Si chiama "Grana Padano: Una storia di qualità", il libro edito da Mondadori ed uscito lo scorso 13 settembre che ripercorre oltre otto secoli di storia di uno dei prodotti più significativi della cultura gastronomica italiana, noto e apprezzato oggi in tutto il mondo.
Un formaggio unico, perché ha caratteristiche proprie di un territorio e una lavorazione fatta di processi antichi e tradizioni immutate.

Ha origini lontane, che risalgono all'anno 1134, quando alcuni frati dell'Abbazia di Chiaravalle riuscirono a capire come poter conservare a lungo il latte, trasformandolo in un formaggio a pasta dura che poteva durare nel tempo, da qui il nome caseus vetus (cacio invecchiato) e successivamente Grana.
Dall'intuizione dei frati si è arrivati al Novecento, con la volontà di regolarizzare e controllare la produzione per garantire la massima qualità e le caratteristiche organolettiche. La nascita del Consorzio tutela Grana Padano, nel 1954, ha proprio l'obiettivo di riunire le cooperative e le industrie casearie dedite alla produzione secondo un disciplinare ben preciso, a tutela del consumatore.

E proprio ai suoi diversi consumatori il Consorzio si è sempre rivolto, con l'obiettivo di informare e fare cultura attraverso progetti nazionali e internazionali, come la sponsorizzazione di eventi sportivi piuttosto che la partecipazione a fiere importanti del settore, progetti di informazione nelle scuole fino all'attività di educazione nutrizionale Grana Padano divenuta dal 2005 un progetto istituzionale con finalità a servizio del consumatore.

Dalla qualità della vita grazie ad un corretto stile alimentare, alla promozione dei molteplici usi in cucina, fino ad arrivare alla ristorazione e al piacere di sperimentare abbinamenti innovativi grazie anche a collaborazioni con ristoratori e cucine "stellate". Oltre i confini del Bel Paese.

Il Consorzio non si è mai fermato, e non si ferma. Promuove e continua a comunicare, oggi più che mai, i suoi valori ad un sempre più vasto pubblico.
Racconta l'importanza della materia prima e dei controlli, la tradizione millenaria e il rapporto con il territorio, il sapore e la genuinità, le caratteristiche nutrizionali.

E oggi, proprio per sintetizzare le peculiarità e la storia di un orgoglio italiano, il Consorzio ha deciso di scrivere un volume che racchiude il percorso fatto finora, descrivendolo anche attraverso le campagne pubblicitarie nazionali e internazionali ideate e prodotte fino a Expo 2015. 

"Questo libro - afferma Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Grana Padano, in occasione della presentazione alla stampa - racconta la storia millenaria di un prodotto che fa parte di tutti noi perché è da sempre sulle tavole delle famiglie italiane, e non solo.
Rappresenta la cultura gastronomica del nostro Paese, la storia millenaria e le tradizioni socio culturali di un territorio così splendidamente raccontate da Olmi nell''Albero degli Zoccoli' il piacere della condivisione, del mangiare bene. La scelta di scrivere il libro in italiano e in inglese è motivata dal forte appeal che il nostro prodotto ha a livello internazionale"
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Grana Padano Dop è infatti uno dei protagonisti del gusto universalmente riconosciuti, e il prodotto Dop più consumato nel mondo (l'export copre oltre un terzo della produzione).