Un aiuto per tutti
Il protocollo prevede anche che le banche aderenti possano offrire condizioni migliorative rispetto a quelle previste dall’intesa Mipaaf-Abi. Le imprese che non accedono ai benefici del Fondo Latte, anche appartenenti ad altri comparti del settore agroalimentare, possono comunque ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, secondo quanto previsto dall’Accordo per il Credito 2015 o alle condizioni migliorative che sono in via di definizione da parte del Ministero con le singole banche.
Una risposta alla crisi del latte
“Servono risposte nuove - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - a una delle più forti crisi strutturali nel settore lattiero europeo. Per questo lavoriamo da mesi al sostegno dei nostri allevatori e l’accordo di oggi per la moratoria dei mutui per due anni e mezzo è un passo concreto in avanti. Un’azione che rafforza l’operatività del nostro Fondo latte da 50 milioni di euro e va a incidere su uno dei fronti più delicati, come quello del credito, provando ad aiutare le imprese lattiere in questa fase. Ringrazio l’Abi e il Presidente Patuelli per aver risposto al nostro appello in maniera tempestiva. Ora lavoriamo perché le singole banche possano offrire condizioni ancora migliori, venendo incontro alle esigenze di un settore strategico. L’Italia prosegue con serietà il lavoro quotidiano per il comparto lattiero, perché c’è bisogno di risolvere questioni mai affrontate anche a livello europeo”.
Benefici cumulabili
“La sospensione cumulativa per 30 mesi del pagamento di mutui - ha sottolineato il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli - è una delle iniziative comuni per favorire la ripresa nel nuovo contesto competitivo. L’Intesa mira anche a diffondere una maggiore conoscenza delle soluzioni descritte e indicare la possibilità che i benefici da esse previsti possano essere cumulati per realizzare il massimo vantaggio per le imprese. Il Protocollo – ha concluso Patuelli – prevede inoltre la costituzione con il ministero di uno specifico tavolo tecnico per definire le modalità di trasformazione dell’attuale garanzia sussidiaria Ismea in uno strumento di mitigazione del rischio di credito coerente con la regolamentazione di Basilea. Lo stesso tavolo elaborerà delle proposte su nuovi strumenti di garanzia per favorire l’accesso al credito delle imprese del settore agricolo”.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali