“Per la prima volta – ha proseguito il ministro – abbiamo un logo unico per il latte fresco italiano e avvieremo una campagna di promozione mai fatta in questo Paese per rilanciare i consumi. Da qui ripartiamo per sostenere il settore, lavorando anche in prospettiva. Nel 2016, infatti, avvieremo il programma europeo 'Latte nelle scuole'. C'è poi un grande tema aperto che è il rafforzamento degli strumenti contrattuali e una migliore organizzazione interprofessionale della filiera, soprattutto a sostegno degli allevatori. Il Governo c'è, vuol fare la sua parte, lasciandosi alle spalle anche una cattiva gestione del settore lattiero-caseario. Sul fronte delle multe per lo sforamento delle quote latte, in dieci mesi abbiamo fatto quello che non è stato fatto in dieci anni. Personalmente ritengo che il punto fondamentale sia il rispetto delle regole, a garanzia dei tantissimi allevatori che hanno fatto sacrifici in tutti questi anni”.
Il piano straordinario per il latte italiano
Per affrontare la fine del regime delle quote latte il ministero delle Politiche agricole ha messo a punto azioni strategiche per il comparto lattiero caseario. Il Piano straordinario poggia su due pilastri fondamentali: dare una risposta immediata agli oltre 35mila allevatori italiani nei mesi a ridosso della cessazione del regime delle quote latte e provvedere a un urgente riordino delle relazioni commerciali nella filiera.
I principali interventi:
• Fondo latte di qualità, istituito con la Legge di stabilità 2015
• Logo “100% Latte italiano”
• Intervento sui rapporti di filiera e interprofessione
• Contrasto alle pratiche di mercato sleali in collaborazione con Antitrust
• Promozione ed educazione alimentare con latte nelle scuole nel 2016
• Sostegno all'export e tutela dalla contraffazione dei grandi formaggi Dop.
Leggi l'approfondimento QUI
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali