“Un segno di maturità - commenta Agrinsieme, il Coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari - che tiene conto del nuovo scenario economico in cui si muove il settore lattiero caseario e che riconosce l’indiscussa qualità del prodotto nazionale”.
Agrinsieme, che nei giorni scorsi aveva sollecitato l’apertura di un tavolo di filiera del settore lattiero caseario con lo scopo di creare anche un’interprofessione per il comparto, ritiene che la decisione della Conad vada nella direzione auspicata, ovvero verso la realizzazione di un “sistema Italia” in grado di affrontare il futuro del settore lattiero caseario in vista della fine delle quote latte e della conseguente volatilità dei mercati e della rafforzata concorrenza dei Paesi d’Oltralpe.
Soddsifatta anche Coldiretti: “Dalla Conad è arrivata una prima e tempestiva risposta all’annuncio della nostra mobilitazione di venerdì prossimo 6 febbraio per salvare le stalle italiane con la più grande operazione di mungitura pubblica mai realizzata in Italia e nel mondo”.
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento alla decisione assunta sul prezzo del latte alla stalla per i prodotti a marchio Conad, nell’auspicare che anche le altre catene della distribuzione e dalle principali industrie alimentari siano responsabilizzate dalla "maximungitura".
"Le parole dell’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese - sottolinea la Coldiretti – sono un primo segno concreto di solidarietà, vicinanza e sostegno al lavoro che tutti i giorni svolgono gli allevatori italiani, per garantire latte fresco e grandi formaggi made in Italy ma anche la biodiversità e il presidio del territorio anche nelle aree più difficili".
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Fonte: Agronotizie