Continua a crescere la produzione di latte nell'Unione europea, con un aumento nei primi sette mesi di quest’anno del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”.

E’ questo il commento del presidente della Federazione di prodotto lattiero casearia di Confagricoltura, Luigi Barbieri, alla situazione in atto sul mercato europeo dove, a parte la Grecia, la Spagna e la Repubblica Ceca, tutti i Paesi stanno spingendo le loro produzioni. La Germania e la Francia, in particolare, hanno superato il 4% in più, mentre l’Italia si colloca su un + 3%.

Il rischio di sforare la quota di produzione nazionale  – dice Barbieri -  è molto alto per diversi Paesi europei, compresa l’Italia,  se non vi sarà un’inversione di rotta”.

In particolare, sono otto gli Stati membri che hanno sforato le quote latte per le consegne in 2013/2014 e dovranno quindi pagare una penale (“superprelievo”) per un totale di circa 409 milioni di euro: Germania, Paesi Bassi, Polonia, Danimarca, Austria, Irlanda, Cipro e Lussemburgo.

"In Italia potrebbe aprirsi un nuovo fronte nella spinosa vicenda del pagamento delle multe - avverte Confagricoltura - quando le questioni del passato non hanno ancora trovato la giusta e corretta soluzione, continuando a lasciare impuniti da anni coloro che non hanno voluto rispettare le regole".
Il protrarsi di tale situazione, a parere di Confagricoltura, non rappresenta certo un deterrente per chi non ha posto limiti alle proprie produzioni ed ha trovato il modo di non pagare quanto di dovuto, alimentando una sleale concorrenza con chi si è comportato correttamente.

E’ logico - conclude Barbieri -  che prima di pensare a nuove tasse per l’agricoltura, si proceda  al recupero delle somme dovute dagli splafonatori. E’ finito il tempo di temporeggiare su questa annosa vicenda che porterà l’Italia, e quindi i cittadini, a dover pagare una multa salata alla Ue, in relazione ai 1,395 miliardi già pagati dall’Erario e che non si sta ancora procedendo a recuperare”.