Fai, Flai e Uila hanno sottoscritto ieri il rinnovo dell’accordo di gruppo Granarolo per il triennio 2014-2016, che prevede un premio variabile di 6.780 euro sul triennio (2.200 nel 2014, 2.260 nel 2015 e 2.320 nel 2016), con un aumento del 13% rispetto al triennio precedente e contiene numerose innovazioni normative. Ne dà notizia Gabriele De Gasperis della segreteria nazionale Uila-Uil, che sottolinea con soddisfazione: “In questo particolare momento e dopo una trattativa complessa, condizionata dalla crisi economica e dal difficile andamento del mercato, abbiamo sottoscritto un buon accordo che garantisce a 1.100 lavoratori un consistente aumento del salario variabile e un notevole avanzamento delle tutele; è un accordo che conferma la positiva tradizione delle relazioni sindacali con la Granarolo e testimonia il senso di responsabilità e la capacità contrattuale dei lavoratori e di Fai, Flai e Uila”.

Per quanto riguarda la parte normativa - spiega De Gasperis - abbiamo rafforzato il sistema di relazioni industriali, sottolineando il ruolo centrale del Coordinamento nazionale Fai-Flai-Uila e aumentando il ruolo di Rsu e Rls, in particolare sui temi relativi alla sicurezza. Abbiamo poi sottolineato la necessità di un corretto inquadramento dei lavoratori somministrati e di un’omogeneità di trattamento rispetto ai dipendenti”.

Particolare attenzione al tema degli appalti, con un testo che limita la possibilità di ricorso al subappalto e rafforza la supervisione delle Rsu in materia. Migliorata anche la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con l’incremento da 2 a 3 giorni di permesso per patologie di particolare gravità del figlio e la possibilità di avviare a livello di sito convenzioni con gli asili nido.

Ancora sul fronte salariale, l’accordo fissa il percorso di armonizzazione che porterà i lavoratori dello stabilimento di Usmate (Mb), acquisito dal gruppo nel 2011, a condividere entro il 2017 la medesima normativa prevista per i dipendenti Granarolo e nel 2019 lo stesso valore del premio per obiettivi. Per i 400 lavoratori della società di distribuzione ZeroQuattro è stato, infine, concordato un salario variabile che, nel triennio, aumenta considerevolmente fino a raddoppiare, in alcuni casi, il valore economico di quanto finora percepito dai lavoratori.