E' una donna a prendere il timone della Sezione di prodotto carni suine di Confagricoltura: Giovanna Parmigiani, imprenditrice di Piacenza che guida con la sorella Francesca l'azienda di famiglia ubicata tra la città e il fiume Po e vocata all'allevamento suinicolo. Giovanna Parmigiani, già presidente della Sezione di prodotto carni bovine e suine di Confagricoltura Piacenza e di Confagricoltura Emilia-Romagna, è stata nominata ieri, giovedì 12 luglio, anche presidente della medesima Sezione di prodotto a livello nazionale.

"Un riconoscimento – commenta Enrico Chiesa, presidente di Confagricoltura Piacenza – che premia l'impegno sindacale e le capacità imprenditoriali di Giovanna Parmigiani che rappresenterà l'Associazione a livello provinciale, regionale e ora anche nazionale in un settore cardine dell'economia agro-alimentare".

Giovanna Parmigiani si era impegnata per la definizione di un Piano nazionale di rilancio del settore e la determinazione l'ha portata ad aggregare i produttori per la costituzione a livello regionale dell'organizzazione interprofessionale, la costante tensione alla ricerca di soluzioni condivise e le positive relazioni con le istituzioni, con gli stakehokders economici e con gli organi di controllo e ispezione in materia di sanità e benessere animale. Solo pochi giorni fa – ricorda l'Associazione – si è tenuto all'Istituto zooprofilattico un incontro tecnico con i referenti dell'Azienda Ausl, dell'Istituto stesso e l'assessore provinciale all'Agricoltura, per attuare un piano di vaccinazione provinciale che renda il territorio piacentino 'indenne' dalla malattia d'Aujeszky.

"L'Emilia-Romagna è leader mondiale con le sue produzioni di salumi Dop – sottolinea il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Guglielmo Garagnani - e Confagricoltura è protagonista nella rappresentanza di settore. Siamo certi – prosegue Garagnani – che con Giovanna Parmigiani al vertice potremo ottenere ottimi risultati".

"Ringrazio della fiducia riposta – commenta Parmigiani – come produttori stiamo affrontando un periodo difficile: ci siamo un po' risollevati dal crollo verticale delle quotazioni delle carni che nel giro di un paio d'anni ha portato al dimezzamento degli allevamenti suinicoli, ma i costi produttivi continuano a salire esponenzialmente rispetto ai ricavi. Stiamo cercando di ridefinire strategie commerciali attraverso azioni d'aggregazione e differenziando le linee produttive, così da poter interpretare le nuove tendenze di consumo che sembrano esigere, oltre al suino pesante, primo anello della filiera per i nostri preziosi prosciutti, anche altri prodotti. Mi auguro di poter portare il mio contributo al settore anche con il supporto delle adeguate azioni sindacali. Garantisco da subito – prosegue Parmigiani -  massimo impegno, così come in tutti gli incarichi che l'Associazione mi ha affidato".