“Non credo ci sia la possibilità che si proroghi il sistema delle quote latte oltre il termine stabilito. Ci sono alcuni ministri europei che hanno avanzato questa soluzione, ma il quadro complessivo non lascia pensare che si possa procedere oltre il 2015”.
Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, intervenendo all'assemblea dell’Associazione italiana allevatori che si è tenuta a Roma nei giorni scorsi. Nel suo intervento il ministro si è però detto "ottimista" sul settore lattiero-caseario per "la vitalità mostrata dalla produzione di Dop e per la concentrazione della produzione e la riduzione della differenza di prezzo con i francesi".
Intanto, la protesta del latte sfila a Bruxelles. Migliaia di produttori di latte associati all'European Milk Board si sono trovati il 10 luglio scorso a Bruxelles per manifestare davanti al Parlamento europeo: una protesta a gran voce contro l'amministrazione del mercato lattiero.
E' stato allestito un traboccante 'lago di latte' sulla Place du Luxembourg di fronte al Parlamento europeo quale grido di aiuto dei produttori di latte che stanno affrontando gravissime conseguenze finanziarie, costretti ad accettare un prezzo del latte alla stalla del 20% in meno rispetto ai costi di produzione pari a 7 centesimi al litro di perdita.
"I membri del Parlamento europeo, alla luce della riforma sulla Pac, devono fare molta attenzione ad intraprendere le giuste misure per il mercato del latte, includere una riduzione volontaria della produzione e costituire un'agenzia europea di monitoraggio, quale mezzo per ristabilire il divario tra domanda e offerta e per la sorveglianza dei prezzi del mercato" ha dichiarato in conferenza stampa Romuald Schaber, presidente dell'European Milk Board, organizzazione che raggruppa le associazioni europee dei produttori di latte.
"E' assolutamente indispensabile regolarizzare il mercato agricolo" ha aggiunto Roberto Cavaliere, membro del direttivo dell'European Milk Board.
"Dobbiamo sanare l'attuale stato di crisi del settore lattiero caseario; oggi abbiamo chiesto alla Commissione europea lo stanziamento di 500 milioni di euro per sostenere una riduzione volontaria della produzione di 2 milioni di tonnellate di latte e calmierare una tensione europea nonché di sostenere il mercato italiano facendo rimodulare il prezzo del latte al rialzo visto il notevole impatto che le importazioni hanno nel nostro Paese, costretto ad importare ogni anno quasi il 50% del proprio fabbisogno di latte e derivati".
"Serve pertanto - ha concluso Cavaliere - che il ministro Mario Catania sostenga tali azioni, considerato che la congiuntura in corso rischia di rendere vani i probabili effetti benefici che l'applicazione del pacchetto latte potrebbe portare nei prossimi anni".
Sopra, due momenti della manifestazione degli allevatori dell'European Milk Board a Bruxelles
Fonte foto: Copragri Lombardia
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