Introdotta dal presidente dell'Oc Latteitalia Giovanni Rossi e moderata dal direttore Enrico Antonelli, si è svolta ieri, alla presenza del capo dipartimento del Mipaaf Adriano Rasi Caldogno, la cerimonia di consegna dei premi "Latte qualità Itala". 

Erano presenti inoltre, tra i molti altri, il prof. Alessandro Vienna del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e Pamela Manzi, dell'Iran

"Il premio, istituito nell'ambito del programma "Promozione del latte bovino italiano con tracciabilità di filiera garantita" finanziato dal Mipaaf e giunto alla sua terza edizione, ha lo scopo - ha spiegato Rossi - di valorizzare e premiare la qualità del latte italiano. Al concorso partecipano i produttori di latte conferenti alle aziende che, avendo aderito al programma, utilizzano il marchio Itala". 

"Sono dieci le aziende che marcano e commercializzano i propri prodotti con Itala, dal nord al sud del Paese. Su tali aziende - ha sottolineato il presidente dell'Oc Latteitalia - nei primi due anni è stato  operato, come previsto, un controllo per la verifica del rispetto del disciplinare e del regolamento d'uso del marchio da parte di una squadra di tecnici, che dal 2010 appartengono ad un ente terzo, il Csqa di Thiene. Dopo queste prime dieci aziende, altre undici hanno aderito al programma di tracciabilità, prima di passare alla marchiatura. Sono quindi in totale 21 le aziende che partecipano al programma, per un totale di circa 15 milioni di quintali di latte tracciato e oltre un milione di quintali di latte marchiato Itala". "Con il progetto Itala - ha sottolineato Rossi - si è data attuazione con successo alla identificazione e alla valorizzazione del latte italiano". Rossi ha colto l'occasione della cerimonia, per presentare la nuova testata "Latte d'Italia", che subentra a "Unalat informa"

E' seguita infine la premiazione delle aziende vincitrici del concorso. Il premio è stato conferito ai migliori produttori di latte fresco aderenti alle aziende che già utilizzano il marchio Itala e che hanno riportato i migliori valori relativi ai parametri di qualità (grasso, proteine, cellule somatiche e carica batterica) e funzionali (interparto e numero medio lattazioni), riferiti alle medie aziendali calcolate sui 360 giorni della campagna lattiero-casearia 2009/2010).