"Mentre in Germania si è circoscritta la contaminazione e si sono adottate precise misure per proteggere i consumatori (con 3.000 aziende avicole, sulle 4.400 sospese, che possono tornare a produrre e vendere) giunge la notizia che Slovacchia e Corea del Sud hanno sospeso le importazioni di uova ed avicoli tedeschi (e Seoul anche di carne suina), mentre la Russia ha rafforzato i controlli sull'import di carne proveniente dall'Unione europea".
Lo sottolinea Confagricoltura che torna a parlare dell'emergenza diossina e spiega che "la vicenda tedesca rischia di incendiare le relazioni commerciali internazionali ed a farne le spese possono essere tutti i prodotti alimentari europei".
"Si sono già avute reazioni spropositate - continua la confederazione - e siamo preoccupati che altri Paesi si aggiungano con limitazioni e blocchi alle importazioni provenienti non solo dalla Germania. Confagricoltura chiede alla Commissione europea che, di concerto con le Autorità tedesche, intervenga immediatamente per evitare strumentalizzazioni e misure protezionistiche e per rassicurare i mercati internazionali che la qualità e la salubrità dei prodotti agricoli europei, Italia in primis, è garantita in modo assoluto".
Copagri: 'L'etichettatura d'origine deve essere obbligatoria in tutta l'Ue'
"I diversi precedenti di alimenti manipolati provenienti dalla Germania, da altri Paesi europei ed extraeuropei, il rischio di errate generalizzazioni sui mercati internazionali con le conseguenti negative ricadute per i produttori agricoli degni di questo nome, come è purtroppo già successo per diversi comparti e agricoltori italiani, le contraffazioni di ogni sorta con cui ci si appropria indebitamente di un giro d'affari di 60 miliardi l'anno sono tutti motivi più che sufficienti per rendere obbligatoria l'origine sulle etichette dei prodotti agroalimentari". Lo afferma il presidente nazionale della Copagri, Franco Verrascina, che riflette sulla recente emergenza alimentare ed assicura che "in Italia la produzione agricola, non solo di uova, è più che sicura ed i controlli sono estremamente capillari ed efficaci".
Confeuro: 'La nuova Pac deve guardare anche alla certificazione di qualità delle produzioni'
"La ripresa del settore agricolo non può che passare per una filiera trasparente che ponga la sicurezza alimentare al centro della propria strategia". Lo afferma il presidente nazionale della Confeuro, Rocco Tiso, che spiega che "la diffusione di uova alla diossina provenienti dalla Germania, non può che confermare le preoccupazioni più volte espresse e relative ad una filiera di settore che non si limiti a migliorare la diffusione commerciale dei prodotti, ma ne garantisca la qualità e la trasparenza".
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Fonte: AgricolturaOnWeb