Si è tenuto presso la sala Cavour del Palazzo dell’Agricoltura il tavolo per la crisi del settore ovicaprino. All’incontro hanno partecipato i principali attori della filiera: le Regioni maggiormente toccate dal problema e i vertici del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.

Del mondo associativo erano presenti: Cia, Copagri, Coldiretti, Confagricoltura, Unci, Confeuro, Centrali Cooperative, Assolatte e Consorzio tutela del pecorino romano Dop. Per le Regioni gli assessori all’Agricoltura e della Sardegna Andrea Prato e l’assessore della Regione Siciliana Elio D'Antrassi e quello della Toscana Gianni Salvadori

Sono state esposte le risultanze del lavoro della Task force. 

Le misure in discussione sono:

- Stato di crisi

Sulla possibilità di richiedere lo stato di crisi da parte delle Regioni, è stato assicurato che a fronte di una richiesta esplicita delle Regioni stesse sarà cura del ministero richiederne il riconoscimento in Consiglio dei ministri.

- Prezzo del latte 

E’ stata decisa la convocazione del tavolo interprofessionale per venerdì 8 ottobre alle ore 9. Il tavolo è finalizzato a verificare la possibilità di un accordo di filiera relativo alla definizione dei criteri per la fissazione del prezzo del latte.

- Aiuti agli indigenti

Per quanto riguarda gli aiuti agli indigenti il ministero, tenendo conto del programma 2011, prevede di stanziare almeno 14 milioni di euro per acquistare Formaggio Pecorino da destinare ai poveri, con un incremento del 40% rispetto all’attuale dotazione.

- Aiuti ai Paesi in via di sviluppo

Per gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo è stata assicurata una disponibilità da parte del ministero degli Esteri. Ma una simile disponibilità resta subordinata ad un commisurato impegno finanziario da parte delle Regioni. Disponibilità che era stata data in sede di tavolo tecnico dalla Regione Sardegna (12 milioni di euro) e che oggi sembra essere venuta meno.

"In primo luogo desidero rivolgermi a quanti oggi hanno manifestato nei pressi del ministero delle Politiche agricole, perché così facendo hanno nuovamente messo in luce la grave crisi che investe il settore ovicaprino. Ed è proprio perché questa crisi va affrontata con il massimo di attenzione e di serietà che il Mipaaf ha garantito il suo impegno senza però dare vita ad illusioni, ma anzi ponendosi con coerenza di fronte alle vere esigenze di allevatori e produttori che versano in pesanti difficoltà e che pertanto riguardano l’intero settore e non una sola regione". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan.

"Non sono quindi accettabili - ha affermato ancora Galan - le posizioni di chi, come l’assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna, nel corso della riunione che si è tenuta al ministero sulla filiera dell’ovicaprino, si è lasciato andare a demagogie e a rinnovate promesse evidentemente fin qui non mantenute. Per concludere, quello che si può fare sarà fatto, ma ci terremo lontani da sceneggiate che non aiutano in nessun modo pastori e produttori”.