Nella giornata dimostrativa del 22 giugno 2010, tenutasi a Carmagnola, presso l'azienda sperimentale della Facoltà di Agraria di Torino, il professor Carlo Grignani della Facoltà di Agraria di Torino ha presentato la situazione attuale della richiesta di Deroga alla Direttiva Nitrati, presentata dall’Italia all’Unione europea, il cui obiettivo è quello di portare il limite di 170 kg N/ha a 250 kgN/ha in Zvn.

L'adesione alla deroga sarà su base volontaria; le aziende, per poter aderire alla Deroga, dovranno rispettare le seguenti condizioni:

1. 70% di colture a lunga crescita e, quindi:

- Mais Fao 600-700 (solo se irriguo) da trinciato o da granella purchè gli stocchi vengano raccolti;

- Mais + loiessa (o triticale o orzo);

- Frumento + panico (o orzo + sorgo);

- Prati permanenti o avvicendati (max 50% leguminose).

2. Azoto minerale limitato: 85 o 115 Kg/Ha N;

3. Efficienza minima reflui: > 66% liquame; > 50% letame; (100% minerale)

- Fertilizzazione solo subito prima della semina o in copertura;

- Tecniche a bassa emissione di ammoniaca obbligatorie.

4. Bilancio Fosforo in equilibrio: vietato aggiungere Fosforo minerale;

5. Trattamenti liquame suino: separazione obbligatoria (N/P2O5 nella frazione chiarificata > 2,5).

Tenendo conto delle condizioni di cui sopra, Grignani ha presentato brevemente la possibilità delle varie tipologie di allevamento ad aderire alla Deroga ed è emerso che per gli allevamenti suini è piuttosto complicato entrare in Deroga, sia per la difficoltà nel garantire il riparto colturale richiesto, che per le spese derivanti dalla necessaria separazione di tutto il liquame, che per il problematico controllo della fertilizzazione dei terreni in asservimento. Le aziende avicunicole non avranno la possibilità di richiedere la deroga. Le aziende che allevano bovini, invece, in linea generale, potrebbero aderire senza rilevanti modifiche alle tecniche o al riparto colturale.

Il raggiungimento di un’alta efficienza nella distribuzione nei reflui (ottenibile con fertilizzazioni organiche in primavera e in copertura, con forte limitazione delle liquamazioni autunnali) risulta uno degli obiettivi tecnicamente difficili da raggiungere, vista la conseguente necessità di ampliare gli stoccaggi aziendali e la mancanza di sistemi sostenibili di distribuzione dei liquami in copertura.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a:

Michelangelo Pellegrino (Coldiretti Cuneo), cell. 335-5643315

Giovanni Battista Testa, tel. 0172/637136 – cell. 335-5694937