"La gestione del regime di regolamentazione europea della produzione lattiero-casearia ha prodotto per il nostro Paese danni sostanziali e d'immagine, rispetto ai quali, tuttavia, ancora oggi non v'è sufficiente chiarezza in merito alle reali responsabilità. Quanto affermo trova riscontro nei dubbi sollevati dal recentissimo approfondimento del Comando dei carabinieri del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali sui dati utilizzati per il calcolo del prelievo supplementare applicato negli anni". Lo afferma il presidente della Copagri - Confederazione produttori agricoli, Franco Verrascina, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed al ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan. Verrascina prosegue rappresentando l'aspirazione di moltissimi produttori, che è anche l'interesse dello Stato, di pervenire all'inequivocabile e definitiva chiarezza su tutta la vicenda, affinchè il comparto, imprese e famiglie, possa finalmente voltare pagina e guardare al futuro con rinnovata fiducia. A tale proposito, in allegato alla lettera,è stato trasmesso al presidente Berlusconi ed al ministro Galan il documento illustrato a Brescia e sottoscritto dalle Copagri regionali di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, che il presidente della Copagri condivide e sostiene in pieno nell'analisi e nelle richieste.
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Fonte: Agrapress