A quanto riferito da "Il mattino di Padova" una rappresentanza del Cospa Veneto si è presentata nella sede dell'Avepa-Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura per chiedere il via libera dei contributi comunitari, dopo il blocco causato dalle multe non pagate sulle quote latte. "Abbiamo incontrato due funzionari del settore lattiero-caseario e abbiamo annunciato che aspetteremo altri 10 giorni una risposta, poi passeremo alle maniere forti", ha detto al quotidiano Eugenio Rigodanzo, del Cospa, ricordando come la recente relazione dei carabinieri del Mipaaf abbia messo in dubbio i metodi utilizzati per il calcolo del superprelievo. 
 
Cia e Confagricoltura Veneto: 'Che torni il buonsenso!' 
Confagricoltura e Cia del Veneto in un comunicato congiunto hanno espresso tutta la loro solidarietà all'Avepa ed in particolare "a quei funzionari cui, da notizie apparse sulla stampa, sono state rivolte frasi minacciose ed intimidatorie soltanto per aver fatto il loro dovere e cioè per aver operato nei confronti degli allevatori veneti il prelievo finanziario conseguente al mancato rispetto delle quote latte e al mancato pagamento delle multe relative da parte di alcuni produttori".
 
Copagri scrive a Berlusconi e Galan: "Sulle quote latte serve definitiva chiarezza"

"La gestione del regime di regolamentazione europea della produzione lattiero-casearia ha prodotto per il nostro Paese danni sostanziali e d'immagine, rispetto ai quali, tuttavia, ancora oggi non v'è sufficiente chiarezza in merito alle reali responsabilità. Quanto affermo trova riscontro nei dubbi sollevati dal recentissimo approfondimento del Comando dei carabinieri del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali sui dati utilizzati per il calcolo del prelievo supplementare applicato negli anni". Lo afferma il presidente della Copagri - Confederazione produttori agricoli, Franco Verrascina, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed al ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan. Verrascina prosegue rappresentando l'aspirazione di moltissimi produttori, che è anche l'interesse dello Stato, di pervenire all'inequivocabile e definitiva chiarezza su tutta la vicenda, affinchè il comparto, imprese e famiglie, possa finalmente voltare pagina e guardare al futuro con rinnovata fiducia. A tale proposito, in allegato alla lettera,è stato trasmesso al presidente Berlusconi ed al ministro Galan il documento illustrato a Brescia e sottoscritto dalle Copagri regionali di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, che il presidente della Copagri condivide e sostiene in pieno nell'analisi e nelle richieste.