Dinanzi alle nuove proposte della Commissione europea, che minacciano la sussistenza delle aziende avicole e suinicole europee, il Copa-Cogeca ha esortato i deputati europei a tener conto delle sue richieste all’atto della votazione sulle proposte prevista per la fine del mese.  

In un intervento a Bruxelles, il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha dichiarato: “Eravamo già preoccupati per l’iniziale inclusione delle aziende agricole e orticole nel campo di applicazione della normativa comunitaria. Inizialmente, questa legislazione era stata concepita per controllare le emissioni delle grandi centrali elettriche e dei grandi impianti industriali. In confronto a questi settori, l’agricoltura rappresenta un rischio molto basso per l’ambiente, ma ora i ministri dell’Ue hanno proposto di inserire una clausola di revisione del campo di applicazione della direttiva europea per includervi molte più imprese orticole e aziende per la produzione di suini, bovini e pollame. Ciò genererebbe dei costi ancor più elevati per gli agricoltori, mettendo a repentaglio la loro sussistenza”

“Il Copa-Cogeca, in linea generale, accoglie con favore la versione riveduta del relatore principale, Holger Krahmer, ma esprime preoccupazione per l’intenzione di introdurre dei valori limite di emissione per gli impianti oggetto della direttiva Ippc insieme ad altre prescrizioni onerose volte a estendere le migliori prassi di applicazione del letame al di fuori delle zone vulnerabili ai nitrati. Fissare dei valori limite di emissione per il comparto agricolo non è né pratico né fattibile".

Tale appello precede la votazione della commissione per l’ambiente del Parlamento europeo che si svolgerà alla fine di questo mese sul testo riveduto di Holger Krahmer. Il Consiglio dell’Ue ha raggiunto una posizione comune sul nuovo testo, che ora si trova in seconda lettura.