“Le difficoltà in cui si dibatte il settore in questo momento sono forti. Negli ultimi mesi il prezzo del latte è aumentato del 10% e lo stesso prodotto non è disponibile per le nostre industrie in quanto finisce in esportazione per la produzione del latte in polvere e il commercio delle proteine. E’ per questo che invito il ministro De Castro a portare avanti una battaglia per la compensazione a livello europeo della produzione del latte”. Con queste parole il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, ha commentato le dichiarazioni del ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, intervenuto agli Stati generali del latte, svoltasi a Cremona.
“In sostanza – ha sottolineato Zaia - assistiamo ad uno scenario di questo tipo: da una parte l’Italia che ha bisogno di latte per le sue industrie si vede assegnata una quota che non le permette di soddisfare il fabbisogno interno, dall’altra la Francia che è deficitaria nella produzione rispetto alla quota assegnatale, ma esporta quello che produce”. In altre parole, in Europa ci sono Stati che producono, in eccesso, più di 1 milione di tonnellate di latte e altri che sono deficitari nella stessa misura. “Prendendo atto – ha concluso Zaia - che il sistema delle quote dovrebbe finire nel 2014/2015, invito il ministro De Castro ad affrontare la questione in un’ottica europea considerando il problema non a livello nazionale, ma battendosi per una compensazione che trovi il giusto equilibrio tra tutti gli Stati membri dell’Unione. Posto che l’Europa risulta complessivamente deficitaria di latte e quindi sembra anacronistico che alcuni Stati siano chiamati a pagare per un esubero produttivo”.