In particolare, nonostante dei lievi segnali di ripresa nella seconda parte del mese, i prezzi dei suini da macello destinati alla produzione di salumi Dop (160-176 kg) sono scesi rispetto a gennaio (-2,2% presso la Cun di Mantova), mantenendosi inferiori anche rispetto a febbraio 2014 (-8,4% presso la Cun di Mantova). Andamento opposto si è osservato per i suini da allevamento che, grazie alla buona domanda da parte degli ingrassatori, hanno registrato un aumento dei prezzi su base mensile. Come per i suini da macello, il confronto anno su anno è però negativo (-14,9% sulla piazza di Mantova).
Quotazioni in calo rispetto a gennaio anche nel mercato del pollame, sia per i polli allevati a terra che per i tacchini vivi (rispettivamente -7,9% e -8,2% sulla piazza di Milano). Segno meno si è registrato anche nel confronto con lo scorso anno (-11,2% per i polli e -3% per i tacchini).
Nel comparto dei bovini da macello, leggeri aumenti rispetto a gennaio si sono rilevati per i vitelloni (+0,5% sulla piazza di Brescia sia per la razza Charolaise che Limousine), al contrario dei vitelli (230-260 kg) i cui prezzi hanno accusato dei ribassi (-3% sulla piazza di Mantova). Il confronto con febbraio 2014 si è confermato negativo per tutto il comparto bovino.
Sul fronte della produzione nazionale, il 2014 ha evidenziato una sostanziale tenuta delle carni bianche e un calo delle carni rosse. Se nel comparto suino e in quello bovino si è assistito infatti ad una riduzione delle macellazioni rispetto al 2013 (-16,5% per i suini, -16,5% per i bovini), nel comparto avicolo i capi macellati hanno mostrato un consolidamento (+0,9% su base annua).
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