Le importazioni in Italia dell’intero settore cerealicolo nel primo trimestre (gennaio- marzo) sono aumentate 1,2 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+34%).
Risultano in aumento soprattutto le importazioni di cereali in granella: grano duro (+553.000 t), mais (+466.000 t) e grano tenero (+202.000 t). Nel comparto dei proteici si registra invece un calo dovuto sia ai semi oleosi (-48.000 tonnellate), che alle farine proteiche (-27.000 tonnellate).
Le importazioni di riso, considerato nel complesso tra risone, semigreggio e lavorato, registrano un aumento di 7.700 tonnellate (+30%).
Le esportazioni del settore cerealicolo dall’Italia nei primi tre mesi del 2014 sono aumentate di 22.000 tonnellate rispetto al 2013 (+2,1%).
Aumentano le vendite all’estero dei cereali in granella (+27.000 tonnellate) e dei prodotti trasformati (+10.000 t). Registrano invece una diminuzione sia le esportazioni di pasta alimentare (-12.000 t), che di semola di grano duro (-6.300 t).
Le vendite all’estero di riso, considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e risone, si mantengono allo stesso livello dell’anno precedente (197.000 t).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi tre mesi del 2014 un esborso di valuta pari a 1.405,0 milioni di euro (1.293,3 nel 2013) e introiti per 783,8 milioni di euro (790,5 nel 2013). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -621,2 milioni di euro, contro -502,8 milioni di euro nel 2013.
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Fonte: Anacer - Associazione nazionale cerealisti