In particolare, dall’analisi realizzata dalla Camera di commercio di Pavia in collaborazione con Borsa merci telematica italiana emerge come i prezzi all’ingrosso del risone Carnaroli abbiano registrato tra novembre e gennaio una crescita del 46% sulla piazza di Pavia, attestandosi a gennaio su un valore di 632,50 euro/t, ai massimi dal luglio 2011. Un’impennata che ha condotto le quotazioni a raddoppiarsi rispetto allo scorso anno: +95,6% rispetto a gennaio 2013. Al contrario, il prezzo del risone Thaibonnet si è attestato a gennaio su un valore medio mensile di 246 euro/t, in linea con i valori di inizio campagna (effetto della crescita rilevata a novembre e del calo osservato a gennaio), ma inferiore di oltre 14 punti percentuali rispetto a gennaio 2013.
Sul fronte del commercio estero, i dati sull’import di riso lavorato, aggiornati al mese di novembre 2013, confermano la crescita delle quantità importate da parte dell’Italia: +27,2% rispetto a gennaio - novembre 2013. Un incremento riconducibile al balzo osservato per gli arrivi dalla Cambogia, sestuplicati nell’arco di dodici mesi.
Il presidente della Camera di commercio, Giacomo de Ghislanzoni, ha commentato “Sono soddisfatto per le quotazioni dei risoni del mercato interno ma non posso nascondere le mie preoccupazioni per le varietà da esportazione che pagano la decisione della Cee di abolire i dazi per i risi lavorati provenienti da Cambogia e Tailandia concorrenziali ai nostri. Mi auguro che le pressioni esercitate sulla Comunità europea portino a un ravvedimento su tali decisioni”.
E’ possibile scaricare l’Analisi trimestrale sui prezzi e sul mercato del risone al portale prezzi della Camera di commercio di Pavia e sul sito Bmti.
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