La stagione estiva è già in pista da diversi giorni ed il caldo continuerà ad essere il protagonista anche nel mese di giugno a causa della ferma presenza del cuneo anticiclonico africano che si estende sul Mediterraneo, Italia compresa. Nonostante l'inizio dell'estate sia fissato da calendario meteorologico per martedì 21 giugno, quest'anno la natura ha voluto anticipare di almeno un mese questo appuntamento. Ma viste le premesse, cosa ci aspetta per le prossime settimane?

 

Le ultime elaborazioni dei più autorevoli centri previsionali sulle tendenze nel medio e lungo periodo, come anticipato, confermano una prima parte del mese assolutamente dominata dall'anticiclone africano, il quale potrebbe comunque non mostrarsi sempre indistruttibile, ma localmente le infiltrazioni più fresche ed instabili atlantiche riusciranno a perforare lo scudo: non mancheranno infatti delle brevi pause temporalesche al momento più favorevoli sulle regioni settentrionali ove considerati i contrasti termici e la tanta energia presente, non si escludono fenomeni convettivi localmente intensi, accompagnati da grandinate e forti colpi di vento.

 

Occhi però puntati a metà mese, quando le ultime proiezioni previsionali vedono una più intensa e corposa elevazione dell'anticiclone africano, che dal Sahara si allungherà fino a raggiungere buona parte del bacino del Mediterraneo. La componente prettamente subtropicale delle masse d'aria previste, oltre all'ampio soleggiamento, proporrà una nuova impennata delle temperature specialmente al Centro Sud e sulle Isole Maggiori. Così, dopo una parentesi un po' più clemente al termine della prima decade, una potente ondata di calore attraverserà la Penisola portando le massime diffusamente oltre i 35-36° gradi.

 

Italia settentrionale

La prima settimana di giugno al Nord verrà dominata da tempo prevalente stabile, con al più un po' di instabilità pomeridiana relegata sulle Alpi.


Un richiamo di correnti meridionali incrementerà le temperature attorno al 6-8 giugno, subito spazzate via da correnti più fresche e da temporali più attivi sulle aree Alpine, prealpine e settori adiacenti, in rapida evoluzione da Ovest verso il Triveneto; non saranno escluse possibili grandinate.


Da metà mese il sole ed il caldo torneranno sulla scena, anche se non mancheranno delle nubi su Piemonte e Liguria, associate anche a dell'instabilità pomeridiana e serale; valori termici attesi in sensibile aumento.

 

Un nuovo veloce impulso instabile potrebbe caratterizzare l'inizio della terza decade, con correnti settentrionali che decrementeranno afa e temperature; per l'occasione possibili rovesci al Nordest, Emilia e parte del Nordovest, ma in rapida attenuazione. Tempo estivo e soleggiato nell'ultima settimana, con caldo a fine fase in intensificazione accompagnato dai classici temporali ad evoluzione diurna sull'arco alpino nordorientale.


Italia centrale

Anche per le regioni del Centro giugno esordirà con un quadro meteorologico prevalentemente stabile, con instabilità pomeridiana molto circoscritta alle zone interne appenniniche.


Un successivo richiamo di correnti meridionali porterà caldo intenso alla fine della prima decade con picchi massimi oltre i 34 gradi; ondata di caldo smorzata da un flusso più fresco e da temporali più attivi sulle aree interne ed adriatiche, ove si attendono fenomeni localmente molto forti.


Da metà mese è attesa una fase più stabile e soleggiata con temperature in forte incremento a fine periodo, complice il ritorno delle correnti meridionali. Egemonia del bel tempo minacciata però dal 20-22 giugno da un veloce impulso instabile che sfiorerebbe solo il Centro, il quale garantirà qualche rovescio più consistente sui rilievi appenninici.

 

Per gli ultimi giorni di giugno verrà ripristinato tempo pienamente estivo e soleggiato, con caldo e cieli lattiginosi per venti sciroccali.


Italia meridionale

Le regioni del Sud non faranno eccezione e come per le restanti parti d'Italia anche loro vivranno una prima decade assolutamente stabile, con instabilità pomeridiana molto circoscritta solo alla dorsale appenninica, e temperature estive sui 31-32 gradi.


Un richiamo sciroccale acuirà il caldo al termine della prima decade con massime diffusamente oltre i 35 gradi, specie sulla Sicilia e sui settori ionici. Una situazione che durerà però poco perché correnti più fresche oceaniche porteranno dei rovesci più attivi sulle aree interne, sul basso Tirreno e sulla Puglia settentrionale, con fenomeni anche localmente forti.


Fase più stabile e soleggiata al giro di boa mensile con temperature che torneranno sensibilmente a salire, complici le correnti meridionali in ingresso, con nubi in aumento sui settori di ponente. Infiltrazioni instabili potrebbero generare qualche nube temporalesca sui rilievi appenninici interni all'inizio della terza decade, ma verrà rapidamente ripristinato un contesto estivo a seguire, con ventilazione in rinforzo generale. Soleggiato per l'ultima settimana con caldo oltre le medie del periodo.

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