Lo scorso 13 Dicembre, presso Cremonini Headquarters di Castelvetro (Mo), si è tenuta la presentazione dei risultati relativi al progetto NP Sustainable Fertilizer, cofinanziato dalla piattaforma europea EIT Food, il cui obiettivo era lo studio e lo sviluppo di nuovi fertilizzanti, ad elevato contenuto di sostanza organica, da utilizzare in un'agricoltura specializzata e sempre più attenta alla tutela ambientale.
Le relazioni iniziali tenute, nell'ordine, da Giovanni Sorlini e da Rocco Aquino di Inalca hanno permesso di avere un quadro completo relativamente ai processi di realizzazione e trasformazione di alcuni prodotti di scarto generati nell'ambito della filiera della carne bovina in nuove risorse, aumentando così la sostenibilità dell'intera filiera della carne bovina al fine di una maggiore sensibilizzazione ed accettazione del loro "uso circolare".
Andrea Ciurli, del gruppo di ricerca di Claudio Ciavatta e Luciano Cavani, docenti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, ha descritto la caratterizzazione chimico-fisica approfondita delle nuove materie e lo studio relativo all'incubazione nel suolo delle matrici organiche per determinare le cinetiche di rilascio dell'azoto minerale, la disponibilità del fosforo, di altri nutrienti e la determinazione di alcuni importanti parametri di qualità del terreno dopo l'applicazione del nuovo potenziale fertilizzante NP, al fine di valutare l'effetto sul bioma del suolo e sull'ambiente.
Successivamente agli studi sulle materie prime base, sono state descritte da Massimiliano Cailotto di Fomet le prove industriali e lo sviluppo di processo necessari per la realizzazione di nuovi prototipi in forma pellettata, oltre che un'analisi di mercato del settore, fino a concludere con le prove agronomiche in serra, descritte da Andrea Bauerle, professoressa dell'Università di Hohenheim in Germania, seguite da quelle in campo realizzate presso l'Istituto di Riproduzione Animale e Food Research dell'Accademia Polacca delle Scienze, descritte da Tomasz Jelinski.
(Fonte: Fomet)
La nobilitazione del digestato essiccato dalla filiera della carne bovina, all'interno di nuovo fertilizzante organico e in miscela per realizzare concimi organo-minerali, sembra quindi essere possibile aprendo per questo a nuove possibilità di valorizzazione del suo contenuto in nutrienti come azoto e fosforo. In attesa che a livello normativo si chiarisca la possibilità di commercializzazione dei nuovi prototipi, stanno proseguendo nuove prove agronomiche su ulteriori piante modello, al fine di poter approfondire gli effetti e le performance agronomiche.
EIT Food - 21173 - Sustainable fertilizer from beef slaughtering biogas digested sludge. Digested sludge upgrading and converting into a recognized fertilizer
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Fonte: Fomet