Difficile riscrivere la storia, figuriamoci una fiaba così conosciuta da grandi e piccini. Nonostante questa fiaba sia stata rivisitata da tanti autori, l'effetto e il significato della mela sono rimasti intatti. Ma se dovessimo attualizzarla, probabilmente la figura del principe azzurro non avrebbe una collocazione così scontata. Questo perché oggi sarebbe molto più alta la probabilità che Biancaneve mangi una mela da agricoltura biologica ottenuta con prodotti naturali ed ecosostenibili, per due ragioni principali:
- anzitutto la crescita della superficie di mele bio in Italia, che rimane il secondo Paese in Europa (dopo la Polonia) per superficie totale coltivata a melo, pari a circa 55mila ettari, di cui il 14% in regime di agricoltura biologica, quindi circa 8mila ettari dedicati ed una produzione nel 2021 che, secondo i dati Sinab, ha superato le 200mila tonnellate.
- il secondo motivo, strettamente correlato al primo, è la crescente disponibilità di mezzi tecnici ottenuti a partire da materie prime naturali e con processi produttivi totalmente ecosostenibili.
Ilsa realizza prodotti ad alto contenuto di azoto organico e amminoacidi, a partire da fonti vegetali rinnovabili e da materie prime animali di "recupero". Valorizza i rifili provenienti dall'industria di lavorazione delle pelli e li processa per estrarre efficacemente azoto organico, carbonio organico e amminoacidi, componenti base per la produzione di concimi e biostimolanti efficienti, naturali e ammessi in bio. Un esempio perfetto di Circular Economy, con vantaggi per l'ambiente, il consumatore e la società tutta. Gelamin® è la gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo, ottenuta a partire proprio da questa materia prima. Il processo produttivo per estrarre azoto organico e amminoacidi non prevede l'impiego di solventi chimici o altri composti invasivi. Ilsa infatti utilizza un processo di idrolisi enzimatica (FCEH, Fully Controlled Enzymatic Hydrolysis®) che, oltre ad essere altamente sostenibile, garantisce l'assoluta qualità del prodotto finale, in termini di stabilità, bassa salinità, pH sub-acido, alto contenuto di azoto organico e amminoacidi, di cui questi ultimi in parte liberi ed in forma levogira, l'unica realmente utilizzata dalle piante per avere un effetto biostimolante e che solo l'idrolisi enzimatica può garantire totalmente.
A partire da Gelamin, Ilsa produce Etixamin Bio-K un formulato speciale che, molto probabilmente, oggi sarebbe applicato per produrre una mela rossa, così invitante come quella di Biancaneve. E' un NK 9-0-18 (+15,5% SO3) in polvere idrosolubile, in cui l'elevato contenuto di potassio viene complessato dall'alto contenuto di amminoacidi (>55%) della matrice Gelamin® e reso completamente disponibile per le piante.
Applicato per via fogliare nelle fasi di fine ingrossamento - inizio invaiatura, ha un ruolo fondamentale nel regolare e stimolare le fasi di maturazione e colorazione riducendo al tempo stesso, eventuali stress termici e idrici che possono verificarsi in queste fase delicata.
Un esempio di utilizzo che conferma l'efficacia Etixamin Bio-K
L'ultima esperienza, solo in ordine cronologico, raccolta lo scorso anno a Scurelle, in provincia di Trento, di una prova effettuata in collaborazione con il Centro di Saggio Landlab, dove Etixamin Bio-K è stato applicato su varietà Gala, in comparazione con un testimone non trattato e un competitor a base di estratti vegetali, metionina e con il 7% di K2O, utilizzato per lo stesso obiettivo.
A parità di trattamenti e altre concimazioni effettuate, entrambi i prodotti sono stati applicati due volte per via fogliare a 300 grammi/100 litri di acqua, a distanza di due settimane tra fine luglio e inizio agosto. Dalla prova è emersa la grande efficacia di Etixamin Bio-K sull'anticipo e sull'uniformità di colorazione dei frutti. Il prodotto ha dato risultati nettamente migliori rispetto alle altre tesi, sia in occasione della prima che della seconda analisi visiva.
Ciò ha permesso anche di raccogliere una percentuale maggiore di frutti in occasione della prima raccolta, aspetto importante per vendere le mele sul mercato ad un prezzo più alto. Inoltre, l'azione dell'azoto organico e degli amminoacidi nella fase di fine ingrossamento ha consentito di spuntare anche un calibro medio leggermente superiore, sia rispetto al testimone non trattato, che rispetto al competitor, prodotto tra l'altro ammesso solo in agricoltura convenzionale.
Un grande risultato, ottenuto con un formulato naturale ammesso in bio, ma così efficiente da poter essere tranquillamente impiegato anche in convenzionale, in sostituzione dei prodotti chimici di sintesi che vengono usati per anticipare la colorazione.
Un risultato che lascia tutti contenti, soprattutto i consumatori che, rispetto a Biancaneve, oggi possono stare più tranquilli quando viene loro offerta un'invitante mela rossa.
Scurelle (Tn), Mele var. Gala: Dettaglio della prima raccolta nella parte di campo in cui è stato applicato Etixamin Bio-K. Lo stato più avanzato di colorazione e maturazione ha consentito di raccogliere una percentuale maggiore di mele in occasione della prima raccolta
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Fonte: Ilsa