Fabrizio Galliati, presidente Coldiretti Torino, ha informato: "I tecnici di Coldiretti stanno seguendo il fenomeno della presenza di tali larve, comparse nei campi, prati, mais e orticole, di alcune località in provincia di Torino. Mythimna unipuncta, è una farfalla notturna, di color bruno rossiccio chiaro, con apertura alare di 35-40 millimetri".
Una larva di nottua delle graminacee
© Coldiretti Torino
"La larva dell’insetto - continua Gallinati -, quella che si nota di più e che ha destato le maggiori preoccupazioni, a maturità ha una dimensione di 30-35 millimetri di lunghezza, con una colorazione di fondo giallastra e un corpo percorso da diverse linee, sottili, lungitudinali, più o meno scure. Si tratta di un insetto con una distribuzione mondiale molto ampia, nelle aree climatiche più calde, in tutti i cinque Continenti".
La problematica è stata segnalata dai tecnici Coldiretti e il Settore fitosanitario della Regione Piemonte ha effettuato una serie di verifiche come ha dichiarato il presidente di Coldiretti Torino Fabrizio Galliati che ha aggiunto: "Le aziende agricole non sono certo le responsabili di tale proliferazione, ma ne subiscono i danni. La nottua delle graminacee non è pericolosa per l’uomo e per gli animali".
"La larva cagiona danni alle graminacee - ha aggiunto Galliati - sia coltivate sia spontanee, provocando gravi defogliazioni. In genere le popolazioni di questo insetto sono mantenute sotto controllo da diversi parassitoidi, oltre che da virus, batteri e funghi. Per combattere questa nottua si fa ricorso a formulati di tipo biologico a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki. La proliferazione di questa nottua, è stata favorita da una stagione anomala, con temperature elevate. La nottua è ora monitorata dai tecnici degli Istituti fitosanitari di alcune regioni del Nord Italia".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Coldiretti Torino