Unicaa, l'organizzazione nazionale partecipata da Uniagronomi, Unima e Confcooperative, commenta positivamente il bando finalizzato alla realizzazione di una 'Rete cerealicola nazionale', con cui il ministero delle Politiche agricole ha recentemente stanziato la somma di 2,25 milioni di euro proveniente dalla dotazione prevista per il Piano cerealicolo nazionale 2011-2013.
"Si tratta di un provvedimento importante – spiega il presidente di Unicaa, Giambattista Merigo – che giunge nel pieno della stagione di raccolta dei cereali autunno-vernini, caratterizzata peraltro da produzioni che in alcune aree del Paese, a partire dalla pianura padana, stanno facendo registrare quest'anno rese nettamente al di sotto delle attese".
Le spese considerate ammissibili dal bando riguardano diversi tipi di interventi, dall'assistenza tecnica all'acquisto di strumenti per il controllo delle condizioni di conservazione dei cereali, dalle dotazioni informatiche all'attuazione di progetti di ricerca innovativi.
"Per presentare domande di finanziamento su queste voci – osserva Merigo – occorre però rispettare una pre-condizione essenziale: che le aziende richiedenti siano riunite in organizzazioni di produttori, associazioni temporanee di scopo e altre aggregazioni di produttori del comparto cerealicolo. Si tratta quindi di una misura che punta in maniera decisa a promuovere processi di integrazione all'interno del settore primario, al fine di favorire le economie di scala e altre forme di razionalizzazione dei processi aziendali".
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