"Occorre agire immediatamente ed incisivamente per contrastare l'emergenza kiwi. Ho coinvolto il ministro Romano, facendogli richieste precise per scongiurare la sparizione delle actinidia in Italia". Lo ha detto il presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi, intervenendo il 27 maggio all'assemblea degli associati di Forlì, Cesena e Rimini, che sono fortemente preoccupati per la terribile batteriosi che sta compromettendo impianti e raccolti.

"Ho chiesto al ministro Romano di istituire una 'task-force' nazionale, ma coordinata con le Regioni, le Organizzazioni professionali e le più importanti strutture della ricerca, per monitorare e mappare il fenomeno – ha detto il leader di Confagricoltura - L'Italia è il secondo produttore mondiale di kiwi e questa coltivazione rappresenta, in valore, quasi il 10% della nostra frutticoltura. Non possiamo rischiare che scompaia". Confagricoltura ha già attivato un proprio osservatorio sul problema, per avere un quadro d'assieme sull'evoluzione della batteriosi.

"Confagricoltura ha chiesto - ha ricordato il presidente - risarcimenti e sostegni adeguati per le imprese danneggiate, costrette all'espianto delle piante ammalate e con raccolti distrutti. Ha invitato il ministro a sollecitare Bruxelles per attivare misure europee straordinarie, perché la malattia si sta diffondendo anche in Francia e Portogallo".

L'emergenza kiwi ripropone con forza il tema dei rapporti con la scienza. "Serve una ricerca al servizio delle imprese – ha detto Guidi - La sperimentazione deve avere come priorità le problematiche che si vivono nelle campagne. Ricerca e innovazione sono elementi essenziali per le imprese competitive e vanno incentivate e sostenute con risorse pubbliche adeguate".

Altro argomento che ha affrontato il presidente Guidi all'assemblea sono le profonde difficoltà in cui versa la suinicoltura: "Nella situazione attuale sono indispensabili interventi immediati e di prospettiva: troppi sono gli allevamenti che chiudono i battenti, creando gravi danni alla filiera e all'occupazione. Confagricoltura ha già chiesto lo stato di crisi e la moratoria triennale sui mutui bancari accesi dagli allevatori e presenterà al ministro un articolato progetto strategico di intervento per i problemi del settore".