"Sulla vicenda delle presunte semine di mais modificato geneticamente in provincia di Pordenone siamo assolutamente in sintonia con la posizione del ministro Giancarlo Galan e del presidente regionale Renzo Tondo sul rispetto innanzitutto della legalità".
Lo afferma il presidente di Assosementi, Paolo Marchesini, aggiungendo che "lo sviluppo e l'introduzione dell'innovazione non possono passare attraverso scorciatoie, ma debbono basarsi sul reciproco riconoscimento delle indicazioni provenienti dalla ricerca e dalla sperimentazione, abbandonando pericolose contrapposizioni di sapore ideologico".
"Non possiamo poi non condividere, in quanto alla base del nostro lavoro, la necessità di approfondire e sostenere la ricerca e la sperimentazione, anche nel settore delle biotecnologie, approvando quanto prima i protocolli sperimentali sugli Ogm da tempo bloccati. Aggiungo – continua Marchesini, riprendendo la posizione espressa da Galan – che il nostro Paese ha già avuto modo di sperimentare in campo alla fine degli anni '90 materiali Ogm, nel rispetto delle indicazioni del ministero, senza rischi e senza suscitare soprattutto l'allarmismo attuale".
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Fonte: Assosementi