Ecco i principali eventi che sicuramente ci troveremo a commentare nella prima metà del 2010.
Gennaio: prima riunione dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health a Bruxelles e della nuova Commissione Consultiva Prodotti Fitosanitari a Roma (forse)
Bruxelles. Riprendono le riunioni del gruppo di lavoro “Pesticides – Legislation”, composto dai rappresentanti delle autorità che nei 27 paesi membri si occupano dell'autorizzazione dei prodotti fitosanitari. L'agenda dell'incontro del 21-22 gennaio era molto nutrita: dalla possibile iscrizione in annex 1 di tre principi attivi nuovi (l'erbicida riso penoxsulam, il fungicida proquinazid e l'insetticida acaricida spirodiclofen) e di uno non iscritto (l'insetticida malation, “non iscritto” con decisione del 6 giugno 2007 e ripresentato dal notificante il 30 giugno 2008) alla possibile revoca europea del fungicida tolilfluanide, già volontariamente ritirato cautelativamente dal commercio dal produttore per possibili problemi di inquinamento delle acque sotterranee da parte di un metabolita.
Roma. La prima riunione della Commissione Consultiva Prodotti Fitosanitari, ancora in forse, inaugura l'era “post revisione comunitaria”, anche se durante il suo mandato dovrà gestire molte pratiche iniziate con le regole precedentemente in vigore, oltre alla gigantesca incognita dei prodotti contenenti sostanze “revocate volontariamente” che sono frequenti ospiti indesiderati delle fantasie oniriche di molti addetti al settore, dalle autorità ai rappresentanti delle imprese.
Scadenze di gennaio 2010. Il 15 gennaio è scaduto il termine per il versamento della prima rata dell'ecotassa. Entro il 31 gennaio le autorità italiane dovranno esprimersi sulla congruità dei dossier che eventuali notificanti alternativi hanno inviato a supporto dei alcuni prodotti contenenti imidacloprid, aclonifen e metazaclor. Se questa documentazione non dimostrerà l'equivalenza alla sostanza attiva autorizzata in europa e non si rivelerà completa (specialmente per quanto riguarda gli studi non effettuati su vertebrati) i prodotti verranno revocati con decorrenza 1° febbraio e potranno avvalersi dei consueti dodici mesi di smaltimento scorte. I titolari delle registrazioni di questi prodotti dovranno versare la tariffa di 2582,28 € al Ministero della Salute.
Curiosità. Sul portale del Ministero della Salute sono state pubblicate le procedure per alcune tipologie di domande di autorizzazione di prodotti fitosanitari. La cosa che ci ha positivamente meravigliato è la possibilità di trasmettere le istanze anche solo per Posta Elettronica Certificata, eliminando completamente la carta. Sarà vero?
Febbraio: ancora Residui
Bruxelles. Il 4 e il 5 febbraio il gruppo di lavoro “Pesticides residues” dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health si riunirà per discutere il documento “SANCO/10952/2009 Rev. 0” che è una bozza di modifica del regolamento 396/2005 sui residui dei fitofarmaci nelle derrate alimentari. Il provvedimento, se approvato, accoglierà le richieste di innalzamento degli MRL di diversi principi attivi su alcune derrate alimentari in modo da poterne estendere l'impiego o permetterne l'importazione da paesi extra EU. Le variazioni di MRL proposte riguardano gli insetticidi acetamiprid (bietola da foglia), pirimicarb (finocchio), thiacloprid (olive, semi di papaveri e ortaggi a bulbo e tubero), i fungicidi amisulbrom (uve da vino e da tavola), bixafen (cereali), BAS 650 F (uve da vino e da tavola, patate, pomodori, peperoni, cetrioli, zucchini, meloni, angurie, zucche, lattughe e valerianella), mancozeb (piselli senza baccello), dimetomorf (piselli senza baccello e porri), fludioxonil (sedano rapa), pyraclostrobin (ciliege, susine, fragole, fruttiferi minori, cipollotti, cetrioli, meloni, angurie, zucche, semi di girasole e di caffè), tebuconazolo (mandarino e frutto della passione) e valiphenal (pomodoro e melanzana) e l'erbicida prosulfocarb (carote e sedani rapa).
Scadenze di febbraio 2010. Ondata di verifiche di eventuali dossier alternativi per quelle sostanze attive entrate in allegato 1 con decorrenza 1° settembre 2009: feromoni ((2E, 13Z)-Octadecadien-1-yl acetate, (7E, 9E)-Dodecadien 1-yl acetate, (7E, 9Z)-Dodecadien 1-yl acetate, (7Z, 11E)-Hexadecadien-1-yl acetate, (7Z, 11Z)-Hexadecdien-1-yl acetate, (9Z, 12E)-Tetradecadien-1-yl acetate, (E)-11-Tetradecen-1-yl acetate, (E)-5-Decen-1-ol, (E)-5-Decen-1-yl-acetate, (E)-8-Dodecen-1-yl acetate, (E,E)-8,10-Dodecadien-1-ol, (E/Z)-8-Dodecen-1-yl acetate, (Z)-11-Hexadecen-1-ol, (Z)-11-Hexadecen-1-yl acetate, (Z)-11-Hexadecenal, (Z)-11-Tetradecen-1-yl acetate, (Z)-13-Hexadecen-11yn-1-yl acetate, (Z)-13-Octadecenal, (Z)-7-Tetradecenal, (Z)-8-Dodecen-1-ol, (Z)-8-Dodecen-1-yl acetate, (Z)-9-Dodecen-1-yl acetate, (Z)-9-Hexadecenal, (Z)-9-Tetradecen-1-yl acetate, (Z,Z,Z,Z)-7,13,16,19-Docosatetraen-1-yl isobutyrate), erbicidi (acido acetico, solfato di ferro, metamitron, olio di citronella e sulcotrione), fungicidi (cimoxanil, dodemorf, tebuconazole, triadimenol e dichlorobenzoic acid methylester), insetticidi (proteine idrolizzate, terra di diatomee, piretrine e urea), derivati degli acidi grassi dalle molteplici attitudini (insetticidi, erbicidi, acaricidi e fitoregolatori) e insetticidi/rodenticidi (fosfuro di alluminio, fosfuro di magnesio e anidride carbonica). Anche in questo caso l'eventuale revoca decorrerà dal 1° marzo e vi saranno dodici mesi di smaltimento scorte.
Marzo: un po' di tranquillità
Bruxelles. I gruppi di lavoro “Pesticides legislation” e “Pesticides residues” dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health sono previsti rispettivamente per l'11-12 e 23-24 marzo. Troppo presto per ipotizzarne l'agenda, che dipenderà molto dall'esito delle riunioni precedenti.
Scadenze di marzo 2010. Entro marzo i titolari di registrazioni di agrofarmaci con scadenza nazionale nel 2010 dovranno versare entro il mese la tariffa di 258,23 €. L'adempimento ormai interessa solamente sostanze “revocate volontariamente” (anche se sull'opportunità del pagamento della tariffa pesa il fatto che questi prodotti sono revocati con decorrenza 1° gennaio 2011: le singole aziende valuteranno il da farsi) e quelle contenenti metalaxil, che per la nota vicenda giudiziaria è ancora in fase di valutazione, con un ritardo di oltre tre anni rispetto agli altri principi attivi della cosiddetta “prima lista”, che hanno terminato la revisione alla fine del 2006.
Aprile: la quiete prima della tempesta
Scadenze di aprile 2010. Le valutazioni di eventuali dossier alternativi riguarderanno l'erbicida riso bensulfuron, l'acaricida tebufenpirad e i fitoregolatori 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio e p-nitrofenolato di sodio (questi ultimi non in Italia, non essendovi prodotti registrati).
Maggio: arrivano i rameici, si salvi chi può
Scadenze di maggio 2010. Termina la cosiddetta “fase 1” di “post annex 1” (così si chiama la valutazione di eventuali dossier alternativi e gli altri adempimenti nazionali che seguono l'iscrizione in allegato 1 di una sostanza attiva) per i prodotti rameici. Con oltre 500 registrazioni attive, una task force con oltre undici membri e cinque differenti forme difese (idrossido, ossicloruro, poltiglia bordolese, ossido rameoso e solfato tribasico) la regolarizzazione delle registrazioni dei prodotti rameici farà sembrare una passeggiata la pur imponente ri-registrazione dei prodotti a base di mancozeb, che nel 2006-2007 interessò meno della metà dei formulati, ma che allora fu la procedura numericamente più imponente. Nei ritagli di tempo ci si dovrà occupare anche degli erbicidi propaquizafop e quizalofop-p, del fitoregolatore chlormequat e degli insetticidi zeta-cipermetrina e teflubenzuron.
Giugno: arrivano gli zolfi e gli oli e il metalaxil racemo deciderà cosa fare da grande
Bruxelles: secondo il regolamento 1313/2007 dell'8 novembre 2007, la commissione europea dovrà decidere, con oltre tre anni di ritardo per le note vicende, sulla sorte del metalaxil. Nel caso di iscrizione in annex 1 essa decorrerà dal 1° luglio 2010, in caso negativo non ci sarà forse il tempo di decidere la “non iscrizione” della sostanza, che per effetto del regolamento citato non potrà essere più commercializzata in Europa a partire dalla stessa data, fatto salvo il periodo di smaltimento scorte. Il 7 giugno entreranno invece in vigore i nuovi limiti di residuo previsti dal regolamento 1097/2009 per dimetoato, etefon, fenamifos, fenarimol, metamidofos, metomil, ometoato, ossidemeton-metile, procimidone, tiodicarb e vinclozolin.
Scadenze di giugno 2010. Termina la fase 1 di post annex 1 per gli erbicidi chlorsulfuron, dimethachlor, tri-allate e triflusulfuron; gli insetticidi ciromazina, etofenprox, lufenuron, e gli oli minerali con i numeri CAS 64742-46-7, 72623-86-0, 97862-82-3 (notificante Total), 8042-47-5 (notificante Stahler) e per i fungicidi triazolici penconazolo, e tetraconazolo. Questi ultimi principi attivi sono stati iscritti in allegato 1 con pesanti penalizzazioni (utilizzo solo in serra per penconazolo, tetraconazolo solo nelle colture di pieno campo con una dose massima di 0,100 kg/ha ogni tre anni sullo stesso appezzamento e uso vietato su melo e vite). Se non interverranno fatti nuovi, la limitazione entrerà in vigore il 1° luglio 2010.
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