La lotta alle malattie delle piante è strumento essenziale per tutelare i redditi delle aziende agricole e per garantire qualità e sicurezza ai consumatori. “E’ insomma un settore strategico – ha sottolineato il vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzatorispetto al quale abbiamo voluto sostenere una serie di iniziative di sperimentazione”. Su proposta dello stesso Manzato, la Giunta ha pertanto impegnato circa 70 mila euro per finanziare specifici progetti realizzati da istituti universitari, finalizzati alla lotta ai parassiti pericolosi e che possono diffondersi per le colture agrarie.

In Particolare, l’Università di Padova – Dipartimento di Agronomia ambientale e produzioni vegetali proseguirà il monitoraggio delle principali avversità forestali di natura biotica in grado di mettere a rischio la sopravvivenza dei soprassuoli forestali del Veneto. Dovrà essere verificata la presenza e la diffusione degli insetti soggetti a decreto di lotta obbligatoria e di altri parassiti e patogeni forestali già inseriti nella legislazione fitosanitaria di quarantena. Dovrà anche predisporre la lotta e appropriate misure per il controllo dei parassiti stessi e creare una cartografia informatizzata e aggiornata per la rappresentazione della diffusione degli agenti dannosi.
Allo stesso Dipartimento è inoltre affidato l’incarico di eseguire lo studio biologico e il monitoraggio della Tignola della patata (Phthorimaea operculella) e di svolgere la valutazione di efficacia di prodotti insetticidi contro questo parassita che ha causato danni non solo in campo ma anche nella fase di conservazione in magazzino.

Il Dipartimento di Agronomia ambientale e roduzioni vegetali condurrà pure il monitoraggio sulla diffusione degli agenti eziologici e vettori della malattia denominata “Scopazzi del melo” (Apple Proliferation), di indagare sulla caratterizzazione genetica dei diversi ceppi del fitoplasma e di verificare la possibilità di risanamento attraverso la potatura di rimonda delle piante infette. Il Dipartimento ha anche l’incarico di eseguire l’indagine conoscitiva sulla presenza di minatori fogliari della vite (Phyllocnistis Vitegenella, Holocacista rivillei e Antispila spp) (la cui presenza è stata segnalata anche con danni significativi nei vigneti del Veneto orientale), eseguendo inoltre la ricerca dei parassiti naturali delle specie. Provvederà infine ad eseguire uno studio della presenza di Paysandisia archon su piante di palme specie esotica da quarantena, già riscontrata su piante giovani e adulte nell’areale del Lago di Garda.
Il Dipartimento di Protezione e valorizzazione agroalimentare dell’Università di Bologna concluderà dal canto suo l’indagine triennale sulla presenza nel territorio veneto della Maculatura lenticellare su pomacee causata da Alternaria alternata, indagini di campo e verifica di laboratorio.