Il 7° Congresso internazionale sul nocciolo di Viterbo si è chiuso il 27 giugno sotto il segno positivo. L’appuntamento con l’ottava edizione del Congresso internazionale sul nocciolo è per il 2012 in Cile.

'Dal punto di vista strettamente scientifico – spiega Silvio Franco, segretario scientifico del congresso - sono stati pienamente confermate tutte le migliori aspettative riguardo sia il numero e la qualificazione dei partecipanti sia l'interesse e il livello delle comunicazioni. Complessivamente gli iscritti sono stati oltre 200, provenienti da 25 Paesi tra cui i principali produttori: Turchia, Italia, Stati Uniti, Spagna.  Un numero e una presenza altamente rappresentativa e difficilmente raggiungibile in convegni tematici quale quello del nocciolo'.

Il congresso, voluto dal Centro Studi e Ricerche sul Nocciolo e Castagno del Cefas -  - struttura nata da un accordo tra Camera di Commercio di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia - e sotto l'egida dell'Ishs (International Society for Horticultural Science) è stato un successo anche dal punto di vista organizzativo.

'Il successo di un evento di tale rilevanza e di così ampio respiro internazionale – ha aggiunto Leonardo Varvaro, convener del Congresso – va attribuito alla stretta collaborazione tra Camera di commercio di Viterbo e Università degli Studi della Tuscia, che hanno messo a disposizione sedi, supporto logistico e personale altamente qualificato.'

Il congresso si è articolato in 6 sessioni principali (germoplasma e miglioramento genetico; biologia e fisiologia;  tecnica colturale; aspetti fitosanitari; qualità, conservazione,  e trasformazione; marketing e politiche economiche) accanto alle quali si sono svolte anche visite sul campo e prove di raccolta. A questo proposito Varvaro sottolinea 'i contributi delle aziende private e la squisita ospitalità degli operatori locali, che hanno offerto ai congressisti la loro disponibilità nelle visite tecniche e nei momenti conviviali a base di prodotti tipici'.

Il congresso ha affrontati temi quali i progressi della genetica e di tecniche colturali atte a migliorare la qualità del prodotto, l'individuazione di nuove strategie di mercato e la situazione delle coltivazioni biologiche in questo settore. (Per approfondimenti, Agronotizie.it) Inoltre, sono stati affrontati temi innovativi quali la possibilità di impiego dell'analisi sensoriale nella valutazione qualitativa delle nocciole: si tratterebbe, in altre parole, della creazione di una figura che faccia da 'assaggiatore specializzato di nocciole', quale strumento plurivalente implicato tra l’altro nella promozione di azioni volte alla tipicizzazione delle produzioni.

Ulteriori approfondimenti su Agronotizie.