Il colosso energetico francese Gdf Suez punta alla biomassa in Bulgaria. Per questo sta pensando di investire circa 100 milioni di euro sulla realizzazione di impianti specifici nel paese balcanico. Gdf Suez pensa di costruire impianti in quattro città bulgare, ha aggiunto Naydenov, i cui nomi per ora non sono stati comunicati.

Alcune compagnie bulgare e spagnole mostrano interesse a sviluppare progetti legati alla biomassa nel Paese, sempre secondo il ministro dell’Agricoltura.

Tutto questo interesse su questa fonte energetica è dovuto anche alla nuova proposta di legge del governo di Sofia sulle energie rinnovabili, ora in seconda lettura in Parlamento, che prevede una clausola per la connessione di centrali a biomassa alla rete elettrica.

Tuttavia c’è da dire che, sebbene le foreste bulgare siano cresciute di oltre 4 mila ettari l'anno, negli ultimi anni, la loro biomassa è inutilizzata andando così in degrado, come ha rilevato il ministro Naydenov. Per questo si vuole incentivare il settore: d'altronde il governo intende arrivare a 433 megawatt di impianti a biomassa energetica entro il 2020. Il Paese per quella data punta a raggiungere l’obiettivo del 16% del consumo energetico derivante dalle rinnovabili. (a.b.)