Le misure approvate: un sistema di meccanismi preventivi
E' prevista l'introduzione di un meccanismo per identificare rapidamente le piante e i prodotti provenienti dai Paesi terzi che potrebbero costituire un rischio di contagio per le piante europee e la possibilità per la Commissione europea di bloccarne subito l’importazione.
Certificato di salute
L’estensione del certificato di salute a tutte quelle provenienti da fuori Ue a prescindere dal fatto che siano state importate da operatori professionali, clienti o servizi di spedizione, privati o turisti - ad eccezione di singoli cittadini che portano a casa una quantità molto limitata di piante, ad esempio un souvenir dopo una vacanza.
Passaporto piante
L’estensione del passaporto a tutti i movimenti all'interno dell'Ue, comprese le vendite da Paesi molto lontani - con l’eccezione dei privati che acquistano piante o prodotti ad utilizzo privato, ad esempio per il proprio giardino.
Controlli pluriennali
L’obbligo per i 28 Paesi membri di prevedere controlli pluriennali per assicurare l’individuazione di possibili minacce e la possibilità di prendere le dovute misure di prevenzione.
Via libera alle eradicazioni
Il permesso di imporre le eradicazioni dove necessario da parte delle autorità deputate dei 28 Paesi membri comprese all’interno delle proprietà private.
Aggiornamento norme Ue
L’aggiornamento delle attuali norme Ue che prevedano giuste compensazioni economiche per quei agricoltori e vivaisti obbligati a compiere l’eradicazione delle piante infette.
I prossimi passi
Il testo approvato in commissione Comagri verrà adesso votato a fine ottobre dall’intero Parlamento europeo a Strasburgo. Visto l’accordo già trovato in sede di Consiglio Ue lo scorso luglio, basterà una sua formale ratificazione per far entrare in vigore le nuove regole.
Equilibrio tra tutela piante e mercato
“Queste nuove regole costituiscono un equilibrio tra la protezione delle piante europee e la tutela del mercato internazionale”, è il commento di Anthea McIntyre, eurodeputata britannica e conservatrice, responsabile del rapporto per il Parlamento europeo.
Coldiretti contro le importazioni dal nord Europa
“I flussi commerciali continuano, l'Ue ha posto l'embargo ai nostri vivai, ma non ha risolto il problema alla fonte, ovvero realizzando i centri di quarantena fitosanitaria all'ingresso dell'Europa”, è il duro commento del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. “Pertanto, dall’Olanda possono entrare piante infette, provenienti da ogni parte del mondo, senza che agricoltori e vivaisti potessero cautelarsi”.