"L'investimento - dichiara Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa - consentirà di aumentare ulteriormente la nostra competitività attraverso un costante innalzamento del grado di affidabilità delle nostre forniture e la crescita del livello di classificazione qualitativa del prodotto. Ciò permetterà di recuperare efficienza in tutte le fasi del processo di lavorazione con una conseguente diminuzione dei costi e un rilevante incremento della valorizzazione del prodotto".
"Innovazioni come quella realizzata dalla nostra cooperativa a Castelfranco Emilia - prosegue Moretti - sono fondamentali per poter competere al meglio a livello internazionale e rispondere pienamente alle richieste dei clienti più esigenti, ma disposti a corrispondere un premium price per il prodotto di alta qualità".
"Abbiamo rivisto integralmente la nostra filiera delle ciliegie - aggiunge il direttore generale - partendo dall'ingresso in magazzino, fase in cui operiamo attraverso un rapido raffreddamento del prodotto in idro cooling, fino ai successivi passaggi affidati alla tecnologia Unitec".
Il nuovo impianto di selezione, infatti, è stato collocato in un'area dedicata, completamente rinnovata con un controllo costante della temperatura.
La tecnologia adottata è assolutamente all'avanguardia, altamente automatizzata, in grado di effettuare tutte le operazioni legate alla lavorazione delle ciliegie, dalla depalletizzazione/svuotamento delle casse in automatico alla calibratura, selezione della qualità, fino al confezionamento, garantendo inoltre la completa tracciabilità del prodotto.
Si tratta di un impianto con calibratrice a 8 canali e una produttività di circa 40 quintali ora. La linea è in grado di realizzare molteplici tipologie di packaging, dai cestini ai plateaux, fino alle casse con il prodotto alla rinfusa.
"Naturalmente per preservare la qualità delle ciliegie - dichiara Moretti - tutte le fasi della lavorazione avvengono in acqua fredda per salvaguardarne le caratteristiche organolettiche, la durezza e la shelf-life".
L'impianto è dotato della tecnologia Cherry vision 2, il sistema interamente sviluppato all'interno del reparto R&D di Unitec per la selezione non distruttiva della qualità interna ed esterna delle ciliegie, che rappresenta un grande passo in avanti nell'analisi dei difetti di questi frutti.
"Grazie a questo investimento - afferma il direttore - Agrintesa può qualificare ulteriormente la propria offerta, proponendo al mercato un prodotto con standard fino ad oggi impensabili per questo frutto, che per la nostra cooperativa ricopre un ruolo decisamente importante. Ad Agrintesa è riconosciuta una tradizione storica e di specializzazione sulle ciliegie: nel 2015 infatti ha lavorato circa 2.300 tonnellate di ciliegie provenienti in special modo dall'area di Vignola, di cui oltre il 60% è stato certificato con il marchio Igp".
"Siamo felici di poter mettere a disposizione di un'azienda di grande rilievo come Agrintesa la nostra esperienza e il know how maturati nel settore della lavorazione delle ciliegie a livello mondiale" dichiara Raffaele Benedetti, direttore commerciale di Unitec.
"Questo impianto è il frutto di un'intensa collaborazione che abbiamo avviato con Agrintesa per essere al loro fianco in questo percorso orientato alla valorizzazione del prodotto con un aumento della coerenza e classificazione della qualità offerta".
"Oggi nel mondo - conclude Benedetti - ci sono molte aziende che stanno ottenendo importanti risultati di miglioramento qualitativo grazie alle nostre tecnologie e ci riempie di gioia poter sostenere con le nostre innovazioni la crescita di imprese operanti nel nostro Paese".