"Si prospetta un'ottima campagna - afferma Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia - perché la fioritura è stata uniforme e ci saranno pochi frutti gemelli. In ogni caso dipenderà tutto dall’andamento climatico dei prossimi giorni".
L’inverno appena chiuso si è classificato come il più caldo di sempre sul pianeta a livello climatologico, facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani addirittura superiore di 1,13 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. Un "pazzo inverno" caratterizzato in Italia, precisa Coldiretti, anche da un calo del 22% delle precipitazioni, che ha sconvolto le coltivazioni, ingannate dall’insolito tepore, con l’eccezionale arrivo di produzione fuori stagione.
"Vanno riconosciuti gli sforzi che gli imprenditori locali hanno compiuto per garantire un prodotto di alta qualità, su un frutto molto delicato come la ciliegia" spiega Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia.
"Questa produzione tipica della Provincia di Bari non ha subìto gli attacchi della tecnologia, dato che è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre la pezzatura, particolarmente consistente per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore. Tutto ciò richiede un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine".
La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale vede al primo posto anche le ciliegie con una media di 467 quintali per una superficie di quasi 20mila ettari, di cui oltre 17mila della sola Provincia di Bari, la quale copre più dell’85% della superficie investita ed il 96,6% dei quantitativi prodotti rispetto al totale regionale.
Anche in termini percentuali i dati pugliesi raggiungono livelli di tutto rispetto: la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% sul totale nazionale.