La valutazione della qualità dei frutti di ciliegia è basata principalmente sulla presenza di contaminazioni fungine, sulla durezza e sul grado zuccherino. Lo studio ha evidenziato che per preservare al meglio la qualità delle ciliegie nelle fasi di post-raccolta occorre intervenire sia nella fase di calibrazione e abbattimento termico, sia durante la conservazione.
L’acqua utilizzata per il lavaggio, elemento determinante nel ciclo di lavorazione, deve essere sanitizzata per evitare che raggiunga livelli elevati di contaminazione diventando vettore di propaguli fungini, specialmente nel caso di un ricircolo della stessa. E’ inoltre necessario che il livello di contaminazione del prodotto sia mantenuto basso anche durante le fasi di conservazione; per questo scopo sono stati saggiati gli effetti dei trattamenti con ozono gassoso e della conservazione mediante refrigerazione passiva.
Dai risultati si evince che il lavaggio con acqua elettrolizzata o ozonizzata, l’uso dell’ozono gassoso durante la conservazione e l’impiego di tecnologia a refrigerazione passiva, sono determinanti nel mantenere bassi i livelli di contaminazione (Fig. 1), garantendo la durezza (Fig. 2) ed il grado zuccherino del prodotto (Fig. 3).
Fig. 1 - Effetto della conservazione in Refrigerazione Passiva e/o in atmosfera ozonizzata sulle contaminazioni fungine della ciliegia dopo 30 giorni di conservazione a 0±1°C. I frutti sono stati lavorati in magazzino commerciale usando tre tipologie di acqua di lavaggio. Le linee blu indicano i frutti lavati con acqua ozonizzata (ozonized water), le linee rosse indicano i frutti lavati con acqua elettrolizzata (EW), le linee verdi indicano il testimone (control).
Fig. 2 - Effetto della conservazione in Refrigerazione Passiva (PRS) e/o in atmosfera ozonizzata (O3) sulla durezza della ciliegia dopo 30 giorni di conservazione a 0±1°C. I frutti sono stati lavorati in magazzino commerciale usando tre tipologie di acqua di lavaggio: Le linee blu indicano i frutti lavati con acqua ozonizzata (ozonized water), le linee rosse indicano i frutti lavati con acqua elettrolizzata (EW), le linee verdi indicano il testimone (control).
Fig. 3 - Effetto della conservazione in Refrigerazione Passiva e in presenza do ozono sul grado zuccherino della ciliegia dopo 30 giorni di conservazione a 0±1°C. I frutti sono stati lavorati in magazzino commerciale usando tre tipologie di acqua di lavaggio: Le linee blu indicano i frutti lavati con acqua ozonizzata (ozonized water), le linee rosse indicano i frutti lavati con acqua elettrolizzata (EW), le linee verdi indicano il testimone (control).
In conclusione, la sperimentazione effettuata permette di affermare che:
- I frutti lavati con acqua elettrolizzata o ozonizzata e conservati in Refrigerazione Passiva in atmosfera ozonizzata, sono soggetti a un livello di contaminazioni fungine da funghi epifiti significativamente più basso rispetto ai frutti lavati con acqua non sanitizzata e conservati in maniera convenzionale.
- Inoltre i frutti lavati con acqua elettrolizzata o ozonizzata e conservati in Refrigerazione Passiva in atmosfera ozonizzata, mantengono o incrementano la loro durezza e mantengono il loro grado zuccherino durante tutto il periodo di conservazione (30 giorni).
Fonte: Thaer Yaseen, Eyad Damara, Pietro Albanese, Violetta Ferri, Cristian Carboni, Anna Maria D’Onghia, Alessandra Ricelli, ‘Sistemi innovativi di trattamento e conservazione delle ciliegie in post-raccolta’ “Postraccolta 2014” reducing postharvest losses to better feed the world. Barletta (BT) 22-23 Maggio 2014, P053, Book of abstract, pagg. 12-13.
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Fonte: De Nora Next