Il Copa-Cogeca esorta la Commissione europea a non ridurre i controlli sulle importazioni di nocciole che arrivano nell'Ue dalla Turchia e che rischiano di essere contaminate da aflatossine, dopo aver appreso la notizia della proposta di una normativa che ne modifica il controllo e che la Commissione desidera adottare entro la fine dell'anno.

Il segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha avvisato: "Esortiamo la Commissione a mantenere le nocciole turche nella lista dei Paesi e dei prodotti sottoposti a severi requisiti di importazione. Ci opponiamo alla proposta della Commissione di ridurre la sua efficacia introducendo controlli casuali delle importazioni e una bassa analisi del rischio poiché delle spedizioni di nocciole contaminate da aflatossine vengono intercettate alle frontiere. La Commissione non dovrebbe agevolare le importazioni di ortofrutticoli da Paesi non Ue con norme di produzione scorrette".

Il Copa-Cogeca raccomanda alla Commissione di riconsiderare il suo obiettivo di emendare tale regolamento europeo e interessarsi invece ai suoi consumatori. Il 90% delle importazioni di nocciole nell'Ue proviene dalla Turchia. I produttori europei devono rispettare elevate norme europee che i Paesi non Ue non devono rispettare. "Dobbiamo garantire ai consumatori europei che le importazioni rispettino le stesse elevate norme di sicurezza alimentare che la produzione europea deve rispettare" ha concluso il Copa-Cogeca.