Il presidente di Assosementi, Paolo Marchesin, soddisfatto per la notizia ha dichiarato: “Dopo mesi di incertezze questa decisione garantisce alla filiera agroalimentare e ai consumatori italiani l’operatività di uno strumento quale quello della certificazione ufficiale delle sementi, fondamentale per la tracciabilità e per la sicurezza alimentare. Le sementi- ha sottolineato Marchesini- sono il primo anello della catena produttiva. Siamo fiduciosi che la soluzione di un centro con autonomia operativa consentirà anche di gestire con maggiore accortezza i possibili rischi di conflitti di interesse che potrebbero emergere, dato che altri centri di ricerca del Cra svolgono attività di costituzione varietale. Bianchi è una figura che conosce in profondità tutti gli aspetti della disciplina e della certificazione delle sementi - ha commentato Marchesini - ed è un esperto apprezzato anche a livello della Commissione europea e di altri organismi internazionali” .
Dopo la soppressione nel 2010, l'Ense, Ente nazionale sementi elette, era dapprima confluito nell'Inran, e quando quest’ultimo è stato a sua volta abolito l'estate scorsa, con la spending review, la certificazione ufficiale delle sementi è stata attribuita all’Ente nazionale risi. Poi, solo nel dicembre 2012 l’ex Ense è passato al Cra, senza tuttavia delinearne in quel momento un preciso assetto operativo, che arriva solo ora.
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Fonte: Assosementi