Chi ha visitato il Sud Africa si è spesso dichiarato colpito dal fatto che in quel Paese tutto sia straordinariamente "grosso". Estensioni di terra a perdita d'occhio, animali selvaggi imponenti e un cielo che appare più infinito che in altre parti del Mondo.
Ora anche la presenza in Sud Africa di Pioneer Hi-Bred, un business di DuPont, si ingrandisce di un livello. La società americana, leader mondiale nella produzione di sementi, ha stretto una partnership strategica con Pannar Seed /Pty Limited, una società sementiera con sede in Sud Africa e con attività in tutta l’Africa e nel mondo. Grazie all'accordo Pioneer è entrata in possesso di una quota di maggioranza di Pannar.
La transazione ha avuto il bene placito delle autorità sudafricane ed era stata già approvata in precedenza dalle autorità per la concorrenza in altri paesi africani ove l’approvazione era richiesta, inclusi Kenya, Malawi, Namibia, Swaziland, Tanzania e Zambia.
“Questa è una buona notizia per i clienti, per gli impiegati e per il Sud Africa - ha dichiarato Brian Corbishley, amministratore di Pannar - Pioneer è il partner ideale per la crescita a lungo termine della nostra attività. Questo è un sostanziale investimento di capitale e conoscenze in Sud Africa, e un atto di fiducia nel potenziale futuro dell’agricoltura in Africa”.
Da parte sua anche Paul E. Schickler, presidente di Pioneer, ha mostrato piena soddisfazione per l'accordo appena stretto: “E' un’eccellente combinazione di due imprese sementiere con culture simili. Insieme a Pannar noi possiamo aumentare gli investimenti in prodotti e servizi innovativi per gli agricoltori in Africa. Questo aumenterà la produttività e migliorerà la sicurezza alimentare dal momento che utilizzeremo la forza dei nostri due business per accelerare lo sviluppo di sementi più altamente performanti per gli agricoltori d’Africa”.
Patti chiari, amicizia lunga
L’approvazione della transazione è vincolata a una serie di condizioni cui Pioneer e Pannar devono sottostare, inclusi investimenti significativi a lungo termine in Sud Africa. In aggiunta agli investimenti in Pannar, Pioneer si è impegnata per un investimento di 62 milioni di Rand (circa sei milioni di euro), per istituire entro il 2017 un centro di ricerca nel Sud Africa che dovrebbe portare tecnologie di ricerca innovative. Il risultato finale sarà un forte sviluppo nel miglioramento genetico in Africa.
Questo centro di ricerca sarà simile ai centri innovativi che DuPont ha fondato in Brasile, India e Cina e che permetterà al Sud Africa di giocare un ruolo di riferimento nello sviluppo agricolo del continente africano.
Pioneer e Pannar si sono inoltre impegnate per lavorare con le comunità, autorità e altri gruppi sudafricani per lo sviluppo di programmi rivolti ai piccoli agricoltori, al fine di aumentare la loro produttività, redditività e sicurezza alimentare generale.
Pioneer ha allocato 20 milioni di Rand (circa due milioni di euro) da investire nei prossimi sei anni su programmi che, in aggiunta alle sfide correnti, porteranno benefici agli agricoltori del Sud Africa.
Un continente dalle alte potenzialità
Con circa 32 milioni di ettari disponibili per la coltivazione di mais, l’Africa rappresenta una significativa opportunità per una migliore produttività. La media delle rese in cereali è inferiore alle due tonnellate per ettaro, circa un terzo di quanto è raggiunto in altre regioni in via di sviluppo e solo un quinto delle rese nei paesi sviluppati.
In aggiunta, la domanda di semente di mais è forte e crescente. Nel solo Sud Africa le vendite totali annuali di seme di mais ibrido ammontano a circa 300 milioni USD.
Con questa partnership, il Sud Africa diventerà un importante centro di innovazione per Pioneer. Pioneer avrà inoltre l’incentivo di investire ulteriormente in ricerca e sviluppo in modo da continuare a sviluppare i migliori prodotti per gli agricoltori del Sud Africa e di tutta l’Africa. Al crescere del business, cresceranno anche investimenti aggiuntivi in infrastrutture e capacità.