Quando in Italia si pensa all'occupazione, da qualche anno l'attenzione si focalizza su maestranze operaie e grandi colossi industrial-siderurgici.  I grandi numeri sono lì, è vero, ma vi sono anche settori da noi trascurati, come la ricerca, che potrebbero invece contribuire a generare occupazione ad alto valore aggiunto. Grazie alla ricerca si aprono infatti nuove frontiere e nuovi mercati, generando a cascata quei posti di lavoro a cui oggi magari neanche si pensa.

La visione "americana" è profondamente diversa. La ricerca viene tenuta in grande considerazione e gode di investimenti commisurati agli obiettivi posti in origine. Se la sfida, per esempio, è quella di produrre più cibo dalle medesime estensioni di terreno, diventa necessario investire in genetica vegetale per moltiplicare le probabilità di sviluppare nuovi ibridi e nuove varietà capaci di sfamare domani molte più persone di quanto l'attuale assetto produttivo faccia oggi.

Proprio in tal senso, DuPont ha appena inaugurato nell'Iowa una nuova stazione di ricerca in genetica vegetale. Una struttura che si sviluppa su oltre 20 mila metri quadrati nella quale troveranno lavoro circa 400 persone.

Esperti in fisiologia vegetale, biologia molecolare e bioinformatica focalizzeranno i propri sforzi sul miglioramento genetico delle piante e sullo sviluppo di nuovi prodotti transgenici. Insieme, questi gruppi ricercheranno, svilupperanno e testeranno i più nuovi prodotti e caratteri presenti nel programma di ricerca e sviluppo di Pioneer Hi Bred.

Paul E. Schickler, presidente di Pioneer Hi-Bred, business di DuPont, lancia quindi la sfida per il futuro: “Beaver Creek porterà l’impegno di DuPont in ricerca e sviluppo nella genetica di piante e sementi a un livello superiore, assicurando ad agricoltori e collettività nel mondo consistenti forniture di nuove soluzioni e prodotti. L’obiettivo di Pioneer è offrire il prodotto adatto per ogni specifica esigenza e questo nuovo centro a Johnston persegue la medesima finalità”.

 

Un progetto che parte da lontano

 

Nel corso degli ultimi 5 anni solo in Iowa Pioneer Hi Bred ha incrementato la forza lavoro di 1.400 dipendenti. DuPont inoltre amplierà le strutture di Pioneer Hi Bred dedicate a laboratori e uffici, presenti attualmente nello Stato, per altri 45 mila metri quadrati, i quali si andranno così ad aggiungere a quelli di Beaver Creek. Infine è previsto anche il raddoppiamento delle sue serre e delle strutture di ricerca a Johnston. DuPont investirà a livello globale 10 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo per i settori dell’alimentazione, dell’agricoltura e della nutrizione entro la fine del 2020, come parte dei suoi obiettivi di sicurezza alimentare annunciati quest’anno. L’apertura della stazione di ricerca di Beaver Creek è quindi solo uno dei molti passi compiuti da DuPont per contribuire a nutrire il pianeta per mezzo dell’innovazione.