Nella giornata di lunedì 20 aprile 2009, presso la Cooperativa Ortofrutticola Trisaia di Rotondella (Mt), si terrà dalle ore 17:00 un incontro tecnico sulla potatura dell’albicocco con particolare riferimento alle nuove varietà del gruppo Escande. Nella giornata successiva, 21 aprile, sarà possibile partecipare ad alcune prove in campo presso albicoccheti del metapontino con raduno presso la stazione di servizio Api di Policoro (Mt) a partire dalle ore 8:30.

L’evento è promosso dai Vivai Escande (costitutore e detentore delle varietà protagoniste dell’evento), dal Covil – Consorzio Vivaisti Lucani (licenziatario e distributore delle varietà), dalla Regione Basilicata, e da altri enti quali il Comune di Rotondella, l’Alsia Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura e la Cooperativa ortofrutticola Trisaia.

 

La potatura, tecnica fondamentale

La potatura delle piante in genere e dell’albicocco in particolare è elemento imprescindibile, ma necessita di essere eseguito in modo adeguato e in tempi giusti. ‘Per le varietà PINKCOT® COPTY*, SPRING BLUSH®EA 3126 TH*, BIG RED®EA4006* e KIOTO* – spiega Benoit Escande, titolare dei Vivai Escande - la potatura deve mirare al continuo rinnovo delle formazioni fruttifere corte, mazzetti di maggio e dardi, posizionati lungo le branche principali. Di fondamentale importanza risultano gli interventi al verde o primaverili (aprile-maggio) con i quali vengono spuntati, o del tutto eliminati, i germogli vigorosi posti all’interno delle branche principali in posizione verticale. Tale operazione, oltre a favorire l’arieggiamento e la penetrazione della luce all’interno della chioma, consente un accrescimento più equilibrato dei rami produttivi. Gli interventi autunnali (settembre) devono puntare al rinnovo dei rami misti vigorosi su cui sarà indirizzata la fruttificazione. Inoltre è importante ricordare come la potatura in generale (e quella primaverile in particolare) ha una forte influenza sulla qualità del frutto.’

 

Le proposte varietali di Escande

Spring Blush® EA3126 TH*:
Giudizio d'insieme: varietà interessante per la precocità, la produttività (15 t/ha, notevole per il periodo), la rapida entrata in produzione e la resistenza alle manipolazioni. Si presta molto bene alla conservazione in frigo e sullo scaffale (circa una settimana). La raccolta può essere eseguita in 2 passaggi. Molto importante è l’individuazione del corretto stadio di maturazione. La tenuta dei frutti sulla pianta è buona. La varietà si adatta ottimamente alle aree di coltivazione mediterranee.

Suggerimenti tecnici: la potatura deve essere impostata in modo da stimolare l’emissione di nuovi mazzetti di maggio sul legno vecchio. La produzione di qualità si realizza su rami di due anni o su dardi fruttiferi. Durante l’emissione di nuovi germogli (in particolare nei primi anni) sono consigliate frequenti spuntature allo scopo di favorire una maggiore ramificazione e agevolare la scelta delle branche.

Varietà Kioto* foto fornita da vivai Escande

Kioto*:
Giudizio d'insieme: varietà interessante per l’elevato potenziale produttivo (30-35 t/ha), rapida entrata in produzione, resistenza alle manipolazioni e per la buona tenuta nella fase di post-raccolta. La raccolta può essere eseguita in due passaggi. Molto importante è l’individuazione del corretto stadio di maturazione.

Suggerimenti tecnici: la potatura riveste un ruolo di fondamentale importanza. Gli interventi al verde devono mirare a favorire l’arieggiamento e la penetrazione della luce all’interno della chioma e al mantenimento dei rami corti. Gli interventi autunnali completano l’operazione poiché favoriscono il rinnovo dei rami misti vigorosi su cui sarà indirizzata la fruttificazione. La "speronatura" deve essere eseguita solo sui rami deboli e penduli a 5 cm. Una buona pezzatura dei frutti può essere ottenuta solo con una corretta gestione della chioma e un attento diradamento, consigliabile anche sui fiori.

 

Big Red® EA4006*:
Giudizio d'insieme: varietà interessante per l’elevata produttività (fino a 35 t/ha), la rapida entrata in produzione e la resistenza alle manipolazioni. Ottima è l’attitudine alla conservazione in frigo (2 settimane) e sullo scaffale (una settimana). La raccolta si esegue in due o tre passaggi. Buona tenuta dei frutti sulla pianta. La pezzatura accresce sotto maturazione.

Suggerimenti tecnici: la potatura deve mirare al continuo rinnovo delle formazioni fruttifere corte (mazzetti di maggio e dardi). Durante l’emissione di nuovi germogli (in particolare nei primi anni) sono consigliate frequenti spuntature allo scopo di favorire una maggiore ramificazione e agevolare la scelta delle branche.

 

Pinkcot®Copty*:
Giudizio d'insieme: varietà interessante per la costante ed elevata produttività (25 t/ha), precoce entrata in produzione, resistenza alle manipolazioni e buona tenuta in post-raccolta. La qualità dei frutti è fortemente influenzata dalla gestione dell’acqua e dalla corretta individuazione dello stadio di maturazione. La raccolta si esegue mediamente in tre o quattro passaggi. La varietà si adatta bene anche nelle zone di pianura.

Suggerimenti tecnici: si consiglia di adottare forme di allevamento a vaso aperto. La potatura deve mirare solo al rinnovo delle formazioni fruttifere. Per evitare di compromettere la qualità del frutto occorre fare un uso razionale dei fertilizzanti azotati.

 

L’impollinazione, altra tecnica da valutare

La maggior parte delle varietà oggi coltivate in Italia presenta il problema dell’autoincompatibilità: è perciò necessario avere all’interno dell’impianto o nelle prossime vicinanze piante impollinatrici a fioritura contemporanea e biologicamente compatibili alle varietà coltivate. Si tratta di uno dei problemi che necessita di maggiore approfondimento da parte degli agricoltori e dei tecnici per poter ottenere produzioni valide sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. ‘Nelle nostre attività di ricerca e sperimentazione – afferma Benoit Escande – abbiamo individuato metodologie d’impollinazione valide ed interessanti, allo scopo di dare maggiore produttività alle varietà da noi costituite. Alcuni impianti nella zona di Perpignan (Francia) sono costituiti per metà da piante di Pinkcot®Copty* e metà da piante di Spring Blush®EA3126TH* disposte a file alterne. La presenza di entrambe le cultivar assicura un buona impollinazione incrociata e consente di raggiungere eccellenti risultati produttivi su tutte e due le varietà.’