Prosegue l'andamento dei risultati di CNH Industrial. Dopo un inizio 2022 positivo, le performance del Gruppo si mantengono elevate anche per il secondo trimestre.
"I solidi risultati del secondo trimestre evidenziano come l'attenzione di CNH Industrial sia focalizzata al il raggiungimento degli obiettivi, eccellendo sia per la capacità di garantire gli impegni presi con i clienti, sia per i notevoli progressi compiuti nelle nostre iniziative strategiche" commenta Scott Wine, ceo di CNH Industrial.
Questi aspetti e la forte crescita dei prezzi, hanno contribuito al robusto incremento del fatturato del Gruppo che ha registrato ricavi consolidati pari a 6,08 miliardi di dollari (+17,5% rispetto al secondo trimestre 2021) e un utile netto di 552 milioni (+38 milioni).
Risultati CNH per il secondo trimestre 2022 confrontati con il secondo trimestre 2021
(Fonte foto: CNH Industrial)
(Clicca sull'immagine per ingrandirla)
Un percorso in salita
Il miglioramento dei prezzi e dei volumi di vendita hanno compensato il significativo aumento dei costi, con un margine operativo lordo in miglioramento di 174 milioni di dollari rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, la scarsità di componenti ha nuovamente influito sulla produzione, determinando un Free Cash Flow delle attività industriali di 0,4 miliardi di dollari che, sebbene rappresenti un enorme miglioramento rispetto al trimestre precedente (-1,1 miliardi di dollari), è comunque inferiore di quasi il 50% rispetto al secondo trimestre del 2021.
Le rimanenze di magazzino continuano ad essere elevate a causa dei vincoli nella catena logistico produttiva, mentre le rimanenze di prodotti finiti sono ridotte. L’indebitamento totale al 30 giugno 2022 è pari a 20,8 miliardi di dollari, in calo rispetto al trimestre precedente (21,3 miliardi di dollari al 31 marzo 2022).
Agricoltura, tra luci e ombre
Per quanto riguarda il segmento Agriculture, la domanda di trattori è diminuita sensibilmente in Nord America (-16% per i trattori sotto i 140 cavalli) e in leggero calo in Europa, Medio Oriente e Africa (-1%). Tuttavia, in Sud America è aumentata del 4% e nell'area Asia-Pacifico è aumentata dell'11%.
La domanda di mietitrebbie è aumentata sia in Nord America che in Asia, rispettivamente del 3% e del 21%, mentre in Sud America la domanda scende del 14%. Nell'area Emea è invece in netto calo (-24%) solo in Europa l'incremento è leggermente positivo (+2%).
Andamento dei volumi di trattori e mietitrebbie vendute dei marchi del Gruppo CNH nel secondo trimestre 2022
(Fonte foto: CNH Industrial)
(Clicca sull'immagine per ingrandirla)
I ricavi di vendita netti sono aumentati del 19%, per effetto degli aumenti di prezzo, in particolare in Nord America e Sud America. Aumenti che hanno influito anche sul margine operativo lordo, che è pari al 23,4%, ma parzialmente compensato da maggiori costi di produzione e delle materie prime.
Il Portafoglio ordini del segmento è aumentato di quasi il 5% rispetto all'anno precedente per i trattori. Quello delle mietitrebbie è invece diminuito del 6%, principalmente in Nord America e Sud America. Gli ordini si mantengono superiori di oltre 3 volte rispetto ai livelli pre pandemia, nonostante CNH accetti ordini solo fino al primo trimestre del 2023 a causa delle incertezze sui costi.
"In prospettiva, abbiamo in serbo nuovi prodotti da svelare alle prossime fiere e al nostro Tech Day di fine anno. Raven e il nostro team di Precision Farming stanno facendo passi da gigante e contribuiscono a guidare la crescita del segmento Agriculture" aggiunge Wine.
L'incertezza non fa paura a CNH
"Grazie alle nostre basi sempre più solide, riteniamo di poter rispettare le nostre prospettive per il 2022, ma sicuramente affronteremo condizioni meno favorevoli nei prossimi trimestri" spiega Wine. "Nello scenario peggiore, prevediamo un forte calo della domanda in Europa a causa della guerra in Ucraina, del rischio energetico e dell'inflazione".
La Società conferma le prospettive delle sue attività industriali per il 2022. Già annunciati all'inizio dell'anno, i ricavi di vendita netti saranno in crescita tra il 12% e il 14% rispetto all'anno precedente. Il free cash flow previsto sarà superiore a un miliardo di dollari. Infine le spese generali, amministrative e di vendita corrisponderanno al 7,5% dei ricavi di vendita netti, mentre le spese di R&D raggiungeranno circa i 1,4 miliardi di dollari.
"Nonostante l'incertezza, il nostro Team ha dimostrato che, a prescindere dal contesto, continuerà a realizzare le priorità strategiche prefissate e a generare risultati per i nostri clienti e azionisti" conclude Wine.