La gamma di seminatrici Maschio Gaspardo è davvero ampia. Oltre alle versioni per il vigneto include innovative macchine in linea che assicurano efficienza e qualità in cerealicoltura.
Le seminatrici da cereali della Casa padovana si dividono in due tipologie in funzione della modalità di trasporto dei semi: meccaniche (funzionanti per gravità) e pneumatiche.
Nina e S-SC Maria senza segreti
Le seminatrici meccaniche Nina e S-SC Maria (rispettivamente solo seme e seme più concime) possiedono telai fissi portati e tramogge di grande capacità a forma conica. I relativi dosatori garantiscono un flusso costante del seme, anche con basse quantità e in pendenza. Il sistema di dosatura è ad azionamento meccanico tramite la classica ruota di trasmissione, mentre la regolazione del dosaggio è gestita mediante il cambio continuo a tre camme in bagno d'olio.
Su SC Maria i due dosatori a regolazione indipendente - uno per il seme e l'altro per il concime - convogliano i rispettivi prodotti nello stesso tubo di caduta, garantendo l'interramento nel medesimo solco. Utilizzabili con trattori da 70 a 120 cavalli, le seminatrici S-SC Maria con larghezze di lavoro da 2,5 a 4 metri e da 17 a 28 file hanno tre ranghi di organi assolcatori che assicurano una deposizione ottimale dei semi anche su terreni preparati con minima lavorazione.
Maria SC con due dosatori per la distribuzione di seme e concime
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Le versioni di Nina - con richiesta di potenza di 60-90 cavalli, larghezze di lavoro di 2,5, 3, 4 metri, numero di file compreso tra 17 e 33 - sono più adatte alla semina su terreni lavorati con tecnica tradizionale. Entrambe le serie sono disponibili con organi assolcatori a stivaletto, a disco semplice Vortex o a doppio disco Corex.
Seminatrici pneumatiche, distribuzione efficiente
A differenza delle meccaniche, le seminatrici pneumatiche Pina, Pinta e Primavera presentano telai pieghevoli che consentono il ripiegamento entro 2,5 o 3 metri per il trasporto. Ulteriore elemento distintivo, la soffiante - azionabile tramite la pdp del trattore o per via idraulica - genera un flusso d'aria che permette di far arrivare i semi ai tubi adduttori più esterni, mantenendo sempre un'elevata uniformità di distribuzione, anche in pendenza.
In più, il sistema brevettato By Pass di Maschio Gaspardo, attraverso un modello di tipo Venturi, inietta ulteriore aria nel tubo di lancio e genera quindi una turbolenza tale da garantire la massima omogeneità di distribuzione lungo ogni fila. Il dosaggio è affidato a distributori volumetrici ad azionamento meccanico o elettrico che possono essere cambiati in base alla tipologia del seme.
Seminatrice pneumatica Pina in azione
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Completano l'equipaggiamento tramogge di forma tronco conica che assicurano il corretto ripiegamento delle ali laterali, nonché un lavoro facile anche con quantità basse di semente o durante la semina in collina.
Pina, Pinta e Primavera: tre eroine nella semina
Abbinabili a trattrici da 70-80 cavalli, le seminatrici Pina depongono i semi su larghezze di 4 o 4,5 metri, sfruttando 29 o 32 file con interfila da 12,5 a 14 centimetri. Le loro tramogge contengono fino a 800 litri.
Diversamente, Pinta offre larghezze di lavoro da 4 a 6 metri, da 29 a 40 file e tramoggia da mille litri. Le seminatrici Pina e Pinta, ideali per la semina su terreni lavorati in modo tradizionale, possono contare su due ranghi e organi assolcatori a stivaletto o a disco semplice Vortex.
Pinta SC Isotronic in campo
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Primavera - disponibile con larghezze di 5 o 6 metri, 40-48 file e capacità di 1.500 litri - lavora al meglio con trattori da 180 cavalli. È indicata anche per la semina su terreni minimamente lavorati grazie a ben quattro ranghi e alla possibilità di scegliere tra assolcatori a puntale dritto o a doppio disco. Tutte e tre le serie sono proposte anche in versione trainata, indicata per l'abbinamento a trattori cingolati o di ridotta potenza.
Isobus per una precisione al top
Non finisce qui. Pinta e Primavera possono avere la trasmissione elettrica Isotronic con il protocollo di comunicazione Isobus che permette di sfruttare diverse funzioni di precision farming, ottimizzare il controllo delle seminatrici e ridurre gli interventi di manutenzione.
Il modello Pinta SC Isotronic è in grado di interrare il concime nel solco di semina con un sistema a dosaggio indipendente, favorendo un più rapido sviluppo delle piante. Tutte le versioni Isotronic conformi ai requisiti di Agricoltura 4.0 sono acquistabili usufruendo dei vantaggi fiscali previsti dalla Legge di Bilancio.
Maschio Gaspardo, spazio anche alle tramogge frontali
Per rispondere alle esigenze di contoterzisti e agricoltori che seminano in condizioni particolari l'Azienda offre anche le barre di semina Pinta e Primavera abbinabili a tramogge frontali PA1 e PA2 SF.
Barra Primavera abbinata alla tramoggia frontale PA2 SF
(Fonte foto: Maschio Gaspardo)
Le barre Pinta da 4, 5, 6 metri sono abbinabili solo alla tramoggia PA1 da 1.100 litri per la distribuzione del seme, mentre quelle Primavera da 6 metri sono utilizzabili con PA1 o con PA2 SF. Quest'ultima, con partizione interna (1.100 litri per il seme e 900 litri per il concime), due dosatori e due soffianti, distribuisce due prodotti differenti nello stesso solco in un solo passaggio. Le tramogge PA1 e PA2 SF utilizzano sempre dosatori volumetrici intercambiabili, azionati elettricamente e compatibili con il terminale Isobus del trattore.
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Fonte: Maschio Gaspardo