Una fiera glocal
Fira 2020, organizzata solo in modalità virtuale a causa dell'emergenza coronavirus, ha permesso di rafforzare il carattere internazionale della rassegna. "Nel 2020, il 15% (contro il 5% del 2019) dei 1.300 partecipanti proveniva dal Nord America, il 7% dal Sud America e il 10% dall'Asia" afferma Gwendoline Legrand, codirettrice di Fira. "Anche i produttori di robot e i fornitori di tecnologie arrivavano da differenti Paesi e hanno aperto nuove prospettive".Forte dei risultati ottenuti lo scorso anno, World Fira offre risposte agli stakeholder del settore attivi sul mercato globale. Tuttavia, consapevoli che i robot e i sistemi agricoli autonomi devono essere valutati anche a livello locale, gli organizzatori collaborano con l'Università della California per preparare la prima edizione di Fira Usa che - in calendario a ottobre 2022 - sarà il primo di una serie di eventi regionali e focalizzerà l'attenzione sulle soluzioni autonome per gli agricoltori statunitensi.
Fira 2021, online e in loco
Quest'anno la kermesse si svolgerà in formato ibrido. "Gli attori del comparto hanno bisogno di incontrarsi di nuovo davanti a mezzi e robot autonomi" spiega Maialen Cazenave, codirettore Fira e responsabile delle partnership. "Il nuovo format offrirà una doppia esperienza ai visitatori, che potranno seguire tavole rotonde, workshop e demo di robot sul web tramite la nuova piattaforma online (accessibile da computer o smartphone) oppure in loco nel Centro congressi di Tolosa".Indipendentemente dalla modalità scelta, i partecipanti potranno incontrare gli espositori e fissare incontri di lavoro con altri visitatori, siano essi in loco o online. Inoltre, chi partecipa di persona potrà visitare la sede di Fira situata a Sud Est di Tolosa il giorno prima dell'inizio della fiera.
Robot: amici degli agricoltori
Il programma di Fira 2021 è ricco di contenuti dedicati all'utente. "Dal 2016 a oggi, il mercato dei robot agricoli e dei sistemi autonomi si è evoluto rapidamente. Prima pochi robot erano effettivamente commercializzati, adesso il mercato è maturo" sottolineano gli organizzatori.Nell'ambito della rassegna, ampio spazio sarà dedicato alla progettazione di soluzioni autonome che soddisfino le esigenze specifiche dei clienti e alla ricerca del modo migliore per offrire macchine a tutte le aziende agricole, indipendentemente dalle loro dimensioni. Prenderanno parte al dibattito esponenti di Gruppi come John Deere, New Holland, Case IH e Kubota, che si confronteranno con alcuni produttori di robot, tra cui Naïo Technologies, Guss e Monarch Tractor. Altri argomenti di discussione saranno l'energia da usare sulle macchine, la normativa vigente e l'uso dei dati.
Tante dimostrazioni e workshop
Raccolta, diserbo, rilevamento delle malattie, gestione delle colture sono solo alcune delle operazioni che impegneranno i robot durante le demo dal vivo di World Fira. Quest'anno saranno più di trenta i mezzi autonomi in prova, proposti da produttori provenienti da Francia, Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti, Canada, Israele e Slovenia.La rassegna sarà arricchita da diversi workshop, che forniranno aggiornamenti su varie soluzioni autonome, e da un seminario scientifico, curato da RobAgri e INRAe in collaborazione con Wageningen University & Research e l'Università della California. Durante l'incontro scientifico pensato per approfondire i passi che consentono ai robot di diventare strumenti efficienti per gli agricoltori, verranno presentati venti progetti, focalizzati su sette temi principali.
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Fonte: Fira