L'attestato - assegnato dall'ente nazionale indiano Nabl che regola l'accreditamento dei laboratori di test e calibrazione e fa parte dell'International laboratory accreditation co-operation (Ilac) e dell'Asia Pacific accreditation co-operation (Apac) - certifica la qualità dei processi riguardanti le materie prime, le fasi intermedie, il controllo della produzione e le prove sui prodotti finiti.
La certificazione si rivela strategica per il Gruppo, che punta a una maggiore penetrazione sul mercato globale. Infatti, i pneumatici realizzati a Bhuj - più affidabili, più sicuri e certificati da norme valide a livello internazionale - possono evitare ulteriori test in caso di esportazioni, con una conseguente riduzione di costi e tempi. Inoltre, i risultati provenienti dal laboratorio certificato BKT sono utilizzabili da enti governativi per studiare misure contro l'inquinamento ambientale con riflessi positivi sulla sostenibilità dell'intero settore.
I vari riconoscimenti ottenuti premiano la continua evoluzione del sito di Bhuj, dove nel 2017 BKT ha aperto un centro R&D per lo sviluppo tecnologico dei pneumatici (dalla progettazione alla creazione di mescole fino alla personalizzazione dei modelli di gamma alta) e nel 2018 ha inaugurato l'impianto BKT Carbon per la produzione di carbon black.
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Fonte: BKT