L'edizione 2018 di Eima International è all'insegna della crescita. Crescono i metri quadri, crescono gli espositori, crescono i padiglioni e cresce anche il numero dei saloni tematici arrivati a cinque con il nuovo Eima Idrotech.

Ci siamo chiesti il perché della scelta di dedicare un intero padiglione alle tecnologie e all'impiantistica per l'irrigazione. Certo è una tematica attuale e di grande importanza, ma in Italia siamo davvero così forti e competitivi in questo settore?

Abbiamo chiesto tutto questo e altro ancora a Marco Acerbi, responsabile dell'organizzazione di eventi nazionali ed internazionali di FederUnacoma, l'ente organizzatore di Eima International.

"A livello mondiale ci collochiamo ai primi posti in quanto a produzione di macchine per l'irrigazione - chiarisce subito Acerbi.
"Inoltre - prosegue - Eima International ormai da anni è tra le prime fiere, se non la prima nel mondo, per numero di espositori e quantità di metri quadri dedicati al comparto delle macchine per l'irrigazione. Un fiore all'occhiello a cui quest'anno abbiamo voluto rendere merito con la nascita di Eima Idrotech, che potrà dare la giusta visibilità ad un settore vivace ed importante".
 

Mercato Italia: dimensioni e trend

Giusto per dare una collocazione "numerica" al comparto delle macchine per l'irrigazione in ambito nazionale - i dati ufficiali del mercato europeo e mondiale non sono disponibili, come indicato dall'esperto di FederUnacoma - la produzione nel 2017 ha generato un volume economico pari a 180 milioni di euro. Di questi, 100 milioni di euro sono da riferire alle esportazioni e quindi, sommando la quota di produzione nazionale che rimane sullo Stivale al valore delle importazioni, raggiungiamo una dimensione complessiva del mercato Italia pari a circa 120 milioni di euro annui.

Tradizionalmente players di riferimento nella costruzione di "rotoloni" o carri-bobina con tubo avvolgibile utilizzati nell’irrigazione per aspersione in tutto il mondo, i produttori nazionali hanno guadagnato posizioni in quanto a know how e tecnologia anche in altri ambiti. 
"Ci troviamo in una posizione di eccellenza per alcuni prodotti tipicamente italiani, ma oggi ci siamo imposti anche sui mercati internazionali spingendo la ricerca verso prodotti capaci di soddisfare le esigenze idriche della pianta ma capaci, allo stesso tempo, di generare risparmio idrico.
Le macchine per l’irrigazione italiane - prosegue l'esponente di FederUnacoma - sono esportate in tutto il mondo comprese alcune aree tipicamente siccitose di Africa, Asia, Cina e Stati Uniti. Per essere competitivi e presidiare questi importanti mercati, sono necessari prodotti innovativi e orientati al risparmio idrico".

Molte aziende italiane, per lo più localizzate nel sud della penisola - Puglia e Sicilia in primis - sono cresciute nel settore dell’irrigazione a goccia tanto da raggiungere in quanto a know how il livello di competitor mondiali quali Israele e India. Il gap è però ancora vivo su quote di produzione ed esportazione.

 

Eima Idrotech: Italia presente in forze

I padiglioni sotto il cappello di Eima Idrotech saranno tre - 21, 22 e 22BIS - e ospiteranno circa 250 espositori dislocati su un'area di circa 11mila metri quadrati netti.
A vincere su tutti l'Italia con 134 presenze seguita da numeri importanti per Spagna, Francia, Israele, Turchia e Stati Uniti.
In totale parteciperanno 23 nazioni tra cui Cina, India, Corea, Thailandia, e Arabia Saudita.

"Abbiamo ulteriormente ottimizzato gli spazi riducendo leggermente la larghezza dei corridoi - spiega Acerbi - così da aumentare i metri quadri - circa un migliaio in più rispetto al 2016 - e di conseguenza il numero di aziende".

Per quanto riguarda il calendario eventi interno al nuovo salone è in via di definizione. "Stiamo valutando varie proposte ricevute con l'obiettivo di riuscire ad affrontare diverse tematiche nel modo più completo possibile - spiega Acerbi - Particolare attenzione sarà data all’organizzazione di convegni e workshop, all’approfondimento di tematiche incentrate sui fabbisogni idrici del comparto agricolo e allo sviluppo tecnologico del settore irrigazione".
 

Novità tecniche, il comparto è vivace

Confermano la vitalità del settore in quanto a ricerca e innovazione, le sette candidature per il concorso Novità Tecniche di Eima International (sono circa cento in totale) provenienti dai costruttori di macchine per l'irrigazione.
"Il comitato sta vagliando le candidature - precisa Acerbi - e quindi ancora non possiamo dire se ne ritroveremo qualcuna tra le novità tecniche o tra le segnalazioni.
Possiamo però constatare che l'ambito maggiormente indagato dai costruttori è quello della metodologia a goccia che diventa protagonista dell’irrigazione agricola proprio per rispondere alle crescenti problematiche legate alla disponibilità idrica. Dopo tutto è noto che l’agricoltura rappresenta uno dei maggiori utilizzatori mondiali di acqua".

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