Il ruolo degli agromeccanici, visti come artigiani al servizio delle produzioni agricole e del made in Italy, in una filiera competitiva sul mercato globale è stato il tema al centro della conferenza Contoterzisti digitali, svoltasi nell’ambito della fiera agricola zootecnica italiana Fazi di Montichiari (Brescia).

Organizzato da Uncai lo scorso 18 febbraio, l'incontro ha presentato al pubblico alcune soluzioni innovative, quali i sensori Sentinel di Cobo e il programma Agrogest, concepito per la raccolta dati e per l'automatizzazione della burocrazia italiana.

Tra gli oratori intervenuti sulla tematica della competitività dell’agricoltura italiana, ricordiamo Aproniano Tassinari, presidente di Uncai e rappresentante di Confagricoltura in Enama, Ettore Prandini, presidente Coldiretti Lombardia, Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano, Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Gino Mainardi, amministratore delegato di Cobo Usa, e Rossano Remagni Buoli, contoterzista Uncai.
 
Aproniano Tassinari, Ettore Prandini e Giuliano Noci nel corso del convegno "Contoterzisti digitali"

Momento clou della conferenza Contoterzisti digitali è stato l'intervento di Parolini, che ha chiarito l’impegno assunto dalla Regione Lombardia in favore degli agromeccanici.
I contoterzisti, in qualità di artigiani, saranno tra i destinatari della legge Manifattura diffusa 4.0 e del progetto Lombardia 5.0 - ha dichiarato l'assessore allo Sviluppo economico -. In particolare, al fine di favorire la creazione di una filiera integrata, gli agromeccanici lombardi potranno beneficiare di un bando regionale da 300 milioni".

Questo bando, chiamato Al Via e previsto entro giugno, mette a disposizione delle aziende artigiane finanziamenti da 50 mila a 2 milioni e 800 mila euro, una parte (dal 8 al 15%) a fondo perduto, per l’acquisto di nuove macchine e la digitalizzazione dei processi produttivi.
La restante parte verrà divisa in due: una metà sarà a interessi zero, l’altra metà sarà garantita da un fondo, che, pari a 55 milioni di euro, consentirà di presentare la domanda di finanziamento a imprese con un rating ridotto.

In chiusura del convegno, Tassinari ha dichiarato: “Per rendere competitivo il made in Italy nel mondo sono fondamentali gli strumenti digitali dell’agricoltura 4.0".
"L’agricoltura italiana può primeggiare sul mercato globale solo ricorrendo alla certificazione della qualità delle produzioni, alla tracciabilità in campo e ai bar codes di ogni prodotto - ha concluso il presidente di Uncai - In questo processo di valorizzazione del giacimento Italia il ruolo dei contoterzisti avrà sempre più importanza”.