“Noi pensiamo bastino solo tre giorni" è stata la risposta secca di Massimo Goldoni, presidente FederUnacoma.
"Fra tre giorni, infatti - ha proseguito Goldoni -, si apre ad Hannover l’Agritechnica, l’esposizione internazionale delle macchine agricole, concorrente diretta della nostra Eima.
Sarebbe sufficiente una visita in Germania per capire come stanno le cose e approvare urgentemente il piano per il quartiere fieristico bolognese”.
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Massimo Goldoni alla conferenza stampa di apertura di Eima 2014
Senza investimenti nessun futuro
L'incertezza nella quale versa la fiera, genera un clima di tensione tra gli azionisti che mette a rischio il futuro dell’Eima, punto di forza del calendario fieristico della città.
Senza investimenti volti ad ampliare e riqualificare le strutture, infatti, non potrà più competere a livello internazionale con i maggiori eventi di settore.
"Prima di tutti Agritechnica - spiega FederUnacoma - che può contare su un quartiere fieristico di un milione di metri quadrati, quindi tre volte più grande di quello di Bologna; può vantare strutture architettoniche d’avanguardia, contro i padiglioni bolognesi che – ad eccezione di alcune strutture più recenti – risalgono agli anni Sessanta; e può avvalersi di un sistema viario e logistico che rende facile l’accesso alla fiera, a differenza di quanto accade a Bologna con i blocchi sulla tangenziale e l’insufficienza dei parcheggi.
Senza un miglioramento complessivo del “sistema Fiera”, insomma, la prestigiosa rassegna della meccanica agricola rischia di perdere attrattiva per gli espositori e per il pubblico".
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Polo fieristico di Hannover sede di Agritechnica
"A fine settimana sarò ad Hannover per ragioni istituzionali giacché sono presenti alla rassegna tedesca ben 400 aziende italiane del settore che rappresentiamo – aggiunge Goldoni – e vorrei che i membri del consiglio d’amministrazione di BolognaFiere, e le autorità politiche che hanno potere decisionale sulle questioni relative alla Fiera, venissero con me e vedessero di persona come sono attrezzati i nostri concorrenti diretti”.
“Abbiamo detto in ogni occasione che vorremmo che l’Eima restasse a Bologna, e so che il presidente della Fiera Duccio Campagnoli si sta adoperando per sbloccare la situazione – conclude Goldoni.
Ora aspettiamo risposte non solo concrete ma anche rapide, perché i grandi eventi hanno bisogno di una programmazione a lungo termine e il 2018 è davvero dietro l’angolo”.
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Fonte: FederUnacoma