Guardando alle sole immatricolazioni il mercato parrebbe in buona salute. Ma è molto presto per dire che il comparto della meccanizzazione agricola è uscito dalla crisi. Molte delle immatricolazioni di fine giugno sono infatti dovut agli sconti rottamazione, i quali hanno inciso sui dati con alcuni mesi di ritardo, vista il tempo che intercorre usualmente fra ordini e immatricolazione. Da giugno gli ordinativi di molti costruttori si sono in effetti ridotti, ricordando che la bufera è tutto tranne che passata. Focalizzando sul presente, i dati confermano comunque il recupero di Same e la crescita di John Deere, come pure Fendt e Claas sembrano passarsela abbastanza bene. Soprattutto quest’ultima festeggia finalmente il tetto del tre per cento di quote di mercato nei trattori. Crescono di qualcosa anche Case Ih, Deutz-Fahr, Kubota, Lamborghini, Landini, Massey Ferguson e, ovviamente, New Holland, ma non per tutti l’incremento dei volumi corrisponde anche a un incremento delle quote di mercato. A fronte di una situazione che appare al presente timidamente rosea, solo Goldoni, purtroppo, appare l'unico marchio che sembra faticare a capitalizzare questo momento positivo.
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Tratto da Macchine Trattori - settembre 2011
in collaborazione con Editoriale Orsa Maggiore
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