Unima (Unione nazionali imprese di meccanizzazione agricola) accoglie con soddisfazione la proroga, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale N. 302 del 28 dicembre 2010, dell'entrata a regime del Sistri, il sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti.

"Come già sostenuto in passato – ha commentato il presidente di Unima, Aproniano Tassinaricondividiamo pienamente le finalità del Sistri e apprezziamo la sua filosofia di base improntata sulla semplificazione amministrativa, ma riteniamo che proprio per la sua semplicità, nella sua attuale formulazione il testo male si adatti a risolvere un problema complesso come quello della gestione dei rifiuti".

Unima aveva già espresso un parere negativo in luglio, quanto aveva denunciato la "conclamata indisponibilità dei dispositivi necessari, delle norme tecniche e di tutto quanto indispensabile perché il sistema entrasse a regime: era dunque facile prevedere che le aziende interessate non potessero farsi trovare pronte all'appuntamento di fine anno".

Sfruttando al meglio il tempo concesso da questa proroga, ha concluso Tassinari "si potrebbe forse arrivare a scrivere il capitolo finale della questione; come organizzazione di rappresentanza degli agromeccanici tuttavia, non possiamo non continuare a condannare la scelta delle istituzioni di intervenire sui sistemi gestionali delle imprese, con rilevanti oneri economici e burocratici a loro carico, piuttosto che fornire semplicemente le sole funzionalità relative alla tracciabilità. Rimane inoltre in sospeso il destino dei contributi già pagati dalle aziende nel 2010 per un servizio mai erogato e che dovrebbero essere, a rigor di logica, oggetto di rimborso".