La Confederazione Agromeccanici chiede la proroga dell’entrata in vigore del Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, al 1° gennaio 2011. Questo per consentire agli operatori agromeccanici di poter adempiere sia ai compiti di iscrizione al Sistema informatizzato che per poter svolgere i necessari incontri di formazione e informazione per applicare al meglio la nuova normativa.
La gestione del Sistri sarà affidata al Nucleo Carabinieri per la tutela dell’ambiente.

"Non siamo affatto contrari all’applicazione del Sistri e alla tracciabilità dei rifiuti pericolosi – spiega il presidente di Confai, Leonardo Bolis –. Anzi, riteniamo che il monitoraggio della movimentazione dei rifiuti sia assolutamente imprescindibile nella difesa del territorio e per il rispetto delle risorse ambientali. Ma è assolutamente necessario poter esplicare tutti gli adempimenti burocratici e attrezzare gli agromeccanici con gli strumenti informatici previsti dalla normativa che ha valenza nazionale e che riguarda tutte le imprese produttrici di rifiuti pericolosi".

Di per sé il sistema di iscrizione/accreditamento degli operatori non è particolarmente complesso. Ma prevede due fasi operative.
Un primo step, che si può effettuare via telefono, fax o tramite internet (sul sito www.sistri.it), prevede la comunicazione di dati identificativi, recapiti, unità locali e numero addetti, tipologia e quantità di rifiuti, associazione di categoria delegata eventualmente al ritiro dei dispositivi, nominativi delle persone autorizzate all’utilizzo delle chiavette e responsabili della veridicità dei dati inseriti.
Successivamente, tramite le Camere di commercio e le associazioni imprenditoriali che hanno stipulato apposita convenzione con gli stessi enti camerali, si concluderà l’iscrizione al Sistri e al ritiro dei dispositivi elettronici.

"E’ fondamentale però prorogare i termini di iscrizione – aggiunge Bolis - e posticipare l’operatività del sistema al 1° gennaio 2011, anziché alla metà di agosto di quest’anno, come previsto dalla nuova gestione informatizzata dei rifiuti speciali".