Il World Agri-Tech Innovation Summit, che si terrà a Londra dal 30 settembre al primo ottobre prossimi e di cui AgroNotizie® è mediapartner (è possibile registrasi in questa pagina e tra l'altro per i lettori di AgroNotizie® è previsto uno sconto utilizzando il codice AGRO10), promette di essere una vetrina per le innovazioni più entusiasmanti provenienti dall'Europa e non solo.

 

Questa edizione raccoglie infatti quarantaquattro startup, selezionate dagli organizzatori in quanto in grado di presentare soluzioni scalabili, in grado di affrontare le sfide più grandi dell'agricoltura contemporanea.

 

Tra le tecnologie più innovative che verranno presentate durante il Summit troviamo l'utilizzo combinato di intelligenza artificiale e laser per eliminare le malerbe, il controllo dei parassiti tramite feromoni e la modellazione digitale per la genomica. I partecipanti al Summit (investitori, grandi aziende, ricercatori e farmer) avranno l'opportunità di incontrare direttamente i creatori di queste idee rivoluzionarie per stringere accordi o semplicemente per aggiornarsi sulle ultime innovazioni in campo.

 

Sono numerose le startup che parteciperanno al World Agri-Tech Innovation Summit 2024 di Londra

Sono numerose le startup che parteciperanno al World Agri-Tech Innovation Summit 2024 di Londra

(Fonte foto: World Agri-Tech Innovation Summit)

 

Un'arena dedicata alle startup

Durante la due giorni londinese saranno presenti sia startup early stage, che avranno un proprio corner, denominato Start-Up Arena, con stand fissi in cui potranno incontrare i partecipanti all'evento, ma anche realtà più sviluppate, alla ricerca di investitori e partner per far crescere il proprio business.

 

Tra le startup più interessanti che saranno presenti troviamo:

  • OlsAro (Svezia): accelera lo sviluppo di nuovi tratti genetici per le colture agricole. Attualmente sta lavorando ad un frumento tollerante all'acqua salina.
  • Food Pilot (Francia): piattaforma di raccolta dati per accelerare gli sforzi di decarbonizzazione nella filiera alimentare.
  • PheroSyn (Regno Unito): integra feromoni specie specifici per la protezione naturale delle colture dagli insetti.
  • Green Impulse (Francia): sviluppa tecnologie brevettate per il controllo delle malattie delle piante.
  • Ensemo (Austria): ha messo a punto una soluzione meccanica ad alta capacità che introduce microrganismi benefici nei semi, favorendo l'adozione su larga scala di prodotti biologici.
  • Foodlocker (Nigeria): è una piattaforma che connette i piccoli agricoltori con accesso a crediti, input, expertise e mercati.
  • Biographica (Regno Unito): utilizza machine learning e modellazione digitale con validazione in vivo per identificare rapidamente modifiche genomiche in grado di migliorare qualsiasi caratteristica in qualsiasi coltura.
  • Luxeed Robotics (Paesi Bassi): sviluppa una macchina agricola intelligente che utilizza laser e intelligenza artificiale per identificare ed eliminare le malerbe con alta precisione, senza l'uso di prodotti chimici.
  • Map My Crop (Usa): combina intelligenza artificiale e immagini satellitari per aiutare le aziende agricole a ottimizzare i raccolti, conservare le risorse e prendere decisioni informate.
  • Pf BIO (Regno Unito): sfrutta biotecnologie avanzate per offrire prodotti efficaci ed ecologici per la gestione delle malattie delle colture.
  • Aplex Bio (Svezia): utilizza la tecnologia Hyperplex PCR per rilevare fino a cento marker in un singolo campione con performance altamente specifiche e ultrasensibili.
  • Terensis (Svizzera): sviluppa una piattaforma agricola che offre soluzioni complete per valutare le performance di qualsiasi portafoglio agricolo nel mondo.

 

Focus su investitori e scaleup

Oltre alle startup emergenti, il Summit vedrà la partecipazione di aziende e investitori che condivideranno le loro prospettive dopo aver raccolto con successo fondi per scalare le proprie operazioni. Tra gli acceleratori e gli investitori presenti ci saranno CGIAR, Cultivator, EIT Food, European Bank for Reconstruction and Development (EBRD) e The Yield Lab Europe, ognuno dei quali presenterà startup selezionate dai propri programmi.

 

Il CGIAR, partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate in ricerche sulla sicurezza alimentare, introdurrà soluzioni pronte per il mercato in ambito di intelligenza artificiale, monitoraggio e protezione delle colture. Cultivator, acceleratore con sede in Canada, presenterà una serie di startup da Nord America e Regno Unito. The Yield Lab Europe, un altro acceleratore, questa volta con sede a Dublino, discuterà di strategie di crescita per startup, mentre EBRD metterà in evidenza i vincitori del concorso AgVenture per le startup che affrontano tematiche green lungo la catena del valore food.

 

Una novità di quest'anno sarà la sessione di reverse pitching, dove le startup, tra cui PheroSyn e Phytoform Labs, metteranno alla prova Mark Durno, managing Partner AgriFood di Rockstart, facendo domande sui fattori chiave per avviare partnership di successo con aziende e investitori.

 

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