Giungono conferme sulla gravità della siccità negli areali interessati alla coltivazione del grano duro in Canada e Usa  e i prezzi entrano in una fase di assestamento singolare. I prezzi all'origine offerti dagli agricoltori canadesi - sia spot che a consegna settembre prossimo - sono letteralmente schizzati, così pure quelli di acquisto all'ingrosso per l'export sulla piazza di Rosetown, ma il prezzo Fob del Canadian Western Amber Durum cala lievemente, per effetto della diminuzione dei costi di trasporto verso i porti dell'Atlantico.

 

Intanto negli Usa l'Indice dei Future sul Durum a Chicago risale su valori di oltre 9 dollari per bushel, mai più toccati da fine gennaio 2023. Mentre il prezzo Fob del Northern Durum  resta stabile. Nondimeno tutti i prezzi americani all'export crescono se valutati in euro, spinti dal rafforzamento del dollaro Usa, in attesa di una decisione sul rialzo dei tassi d'interesse da perte della Federal Reserve che dovrebbe intervenire nel pomeriggio di oggi in Italia.

 

I prezzi in Italia sono tutti trascinati al rialzo, sia quelli all'origine rilevati da Ismea, che quelli quotati nelle borse merci, dove gli incrementi di questa settimana sono lievemente inferiori a quelli della settimana precedente, coerentemetne con l'assestamento in corso sui mercati Usa.

 

Noli in discesa senza freni

Il mercato dei noli marittimi ha visto l'Indice Baltic Dry ieri - 25 luglio 2023 - scendere per la seconda settimana consecutiva fino a 962 punti, ad un minimo dal 5 giugno 2023 e perdendo 42 punti dal 19 luglio scorso.

 

Tutti gli indici relativi alle classi di nave quotati sono in calo questa settimana, escluso il Capesize che è in sostanziale tenuta, ma incluso l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate, che si è attestato ieri a 895 punti, perdendone 98 sui 993 del 19 luglio scorso (-9,87%).

 

E peggiorano le previsioni sui noli. Infatti, secondo Trading Economics, l'Indice Baltic Dry dovrebbe calare a fine trimestre dai valori attuali e fino a 923,82 punti contro i 1.029,72 previsti solo la scorsa settimana. Il trend previsto a 12 mesi invece è stimato ora con un ulteriore calo a 778,59 punti, ben più gravoso di quello previsto solo la scorsa settimana e attestato a 953,10 punti.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index +9,25% sulla settimana scorsa

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 24 luglio 2023 ha preso nuovo slancio sulla settimana precedente di ben 76,52 punti attestandosi a 903,71 (+9,25%), quasi 9,04 dollari Usa per bushel, dopo che il 18 luglio si era registrato comunque un aumento settimanale notevole, ma di soli 37,75 punti, portando l'indice a 830,48 punti.

 

Per avere un'idea del balzo in avanti fatto in questa ultima settimana, va detto che l'indice non raggiungeva questi livelli dalla fine di gennaio 2023, quando però era in discesa.


Pertanto, la previsione che ci si trovi di fronte ad una possibile inversione di tendenza di medio periodo è oggi ben più forte della scorsa settimana. Infatti, il trend negativo del Durum Wheat Index Dwyoo era iniziato il 23 novembre 2022: rispetto ai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti in quella data, la perdita attuale si attesta a soli 70,67 punti base, appena 0,71 dollari Usa per bushel (-7,24%), valori dimezzati rispetto ad una settimana fa ed in costante rapida diminuzione.

 

Inoltre, la quotazione del 24 luglio 2023 è pari a 301,21 euro alla tonnellata al cambio tra dollaro Usa ed euro di ieri, 25 luglio 2023, in aumento di 29,17 euro sulla scorsa settimana (+10,72%). Questo perché al già notevole incremento dell'indice si è accompagnata una rivalutazione della divisa a stelle e strisce avvenuta nel frattempo: il dollaro Usa, quotato a 0,89 euro il 19 luglio scorso, si è invece attestato ieri intorno a 0,91 euro, a causa dell'aspettativa dei mercati che entro oggi si attendono un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve pari a 25 punti base.

 

Prezzi Fob in Canada e Usa stabili

Secondo il rapporto del 24 luglio 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è stato quotato a 526,05 dollari canadesi alla tonnellata, in lieve calo di soli 0,73 dollari canadesi sullo scorso 17 luglio 2023, quando è pervenuto a 526,78 dollari canadesi comportando un aumento di ben 35,69 dollari canadesi sulla settimana ancora precedente.

 

Il valore registrato il 24 luglio è pari a 360,92 euro alla tonnellata al cambio dollaro canadese euro del 25 luglio 2023. La quotazione in eurovaluta così determinata risulta superiore di 4,36 euro alla tonnellata rispetto a quella registrata il 17 luglio 2023 al cambio del 19 luglio scorso, nonostante la lieve flessione del prezzo Fob in valuta canadese. Questo perché nel giro di una settimana anche il dollaro canadese si è rafforzato, portandosi da un rapporto di cambio di 0,68 euro per dollaro canadese registrato il 19 luglio a 0,69 euro per un dollaro canadese raggiunto ieri.

 

Il nuovo prezzo Fob in euro continua ad avvicinarsi ai 395,95 euro alla tonnellata dell'11 aprile 2023 al cambio del 12 aprile scorso, anche se resta in perdita ancora di 35,03 euro alla tonnellata.


Secondo il rapporto settimanale prezzi Fob del 21 luglio scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di agosto 2023 sono quotate 400 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulla quotazione dello scorso 14 luglio, quando invece si era registrato un aumento di 35 dollari alla tonnellata sui valori del 6 luglio 2023.

 

Il prezzo del 21 luglio scorso vale 362,73 euro alla tonnellata al cambio del 25 luglio, in aumento di 6,22 euro sulla quotazione del 14 luglio al cambio del 19 luglio, attestata a 356,51 euro alla tonnellata.

 

Questa significativa variazione positiva in eurovaluta - data la stabilità delle quotazioni in dollari - è spiegata interamente dal rafforzamento della divisa Usa sull'euro valuta intervenuta in questi giorni, evento già analizzato in merito alla variazione dell'Indice sui Future di Chicago.

 

Canada, non si ferma la corsa dei prezzi all'origine

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 24 luglio scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di ben 440,93 dollari canadesi alla tonnellata, in rialzo di  ben 36,75 dollari canadesi rispetto al 17 luglio, quando si registrava un altro aumento consistente: di ben 39,31 dollari canadesi rispetto al 10 luglio 2023. Tanto significa che in 14 giorni questo prezzo di acquisto all'ingrosso per l'export è balzato di ben 76,06 dollari canadesi alla tonnellata.


Invece gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico sono letteralmente crollati a 85,12 dollari canadesi alla tonnellata, registrando un calo di 37,48 dollari canadesi rispetto ai 122,60 registratisi la scorsa settimana. Si tratta di un calo di valore di poco superiore al vero balzo fatto invece dal prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown; pertanto il prezzo Fob si è lievemente indebolito, essendo la somma tra il prezzo di Rosetown e gli export basis.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 24 luglio 2023 è di 440,93 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di ben 35 dollari canadesi sui 405,93 del 17 luglio scorso. Dal 10 luglio l'aumento complessivo di questo prezzo medio è stato di 47,58 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine il 24 luglio 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan, il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2023 - risulta essere di 423,38 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 43,26 dollari canadesi sui 380,12 del 17 luglio scorso. Dal 10 luglio l'aumento di questo prezzo medio è stato di 63,10 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Canada e Usa: conferme su grave siccità

Il rapporto del 24 luglio 2023 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan laconicamente conferma la gravità della siccità nelle aree vocate a grano duro: "La pioggia è rimasta in gran parte assente nelle zone di produzione di grano duro dell'Alberta e del Saskatchewan la settimana scorsa. Il Ministero dell'Ambiente del Canada ha emesso allerte meteo per caldo per l'Alberta meridionale ed il Saskatchewan sudorientale, poiché il caldo estremo è caduto sulle regioni questo fine settimana e dovrebbe durare per tutta la settimana".

 

Il rapporto per altro non fornisce nuove informazioni sullo stato delle coltivazioni di grano duro, che la scorsa settimana erano state definite in buono ed ottimo stato solo nel 26% dei casi in Saskatchewan e nel 34% dei casi in Alberta "la seconda peggior valutazione del raccolto per questo periodo dell'anno nella storia recente".

 

Peggiorano ancora le previsioni di raccolto del grano duro in Usa sempre a causa della siccità "La condizione del raccolto di grano duro del North Dakota è scesa di altri tre punti durante la settimana al 61% tra buono ed eccellente. Le condizioni del raccolto nel Montana sono diminuite del 4% rispetto alla scorsa settimana e solo il 17% resta classificato tra buono ed eccellente".

 

Inoltre, secondo il rapporto "Le esportazioni canadesi di grano duro nella cinquantesima settimana di campagna commerciale sono state di 43mila e 300 tonnellate per un totale stagionale di 5,0 milioni di tonnellate, in aumento di poco meno del 200% rispetto allo scorso anno. Ci sono altri 309mila e 600 tonnellate di rifornimenti visibili. Di questi, 113mila tonnellate sono nei porti orientali e 33mila tonnellate sono a Vancouver. Il raccolto canadese in difficoltà e l'aspettativa di prezzi più alti renderanno gli agricoltori venditori riluttanti".

 

Infine il rapporto chiude con una previsione: "La minore produzione in Canada andrà a razionare la domanda di esportazione in un anno in cui prevediamo una domanda più forte per il grano duro canadese. La destinazione delle scorte limitate dipenderà in gran parte da chi ha la domanda più anelastica" e quindi meno sensibile agli aumenti di prezzo che si prevendono.

 

Borsa Merci Foggia

Oggi, 26 luglio 2023, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci Foggia ha quotato per la quinta volta il grano duro fino nazionale mietitura 2023, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati sono di 415 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi, in aumento di 20 euro alla tonnellata sul 19 luglio quando invece si era registrato un incremento di 15 euro sul 12 luglio 2023, terza seduta di questa mietitura.

 

Al momento questi prezzi risultano essere maggiori di 75 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma oggi, 26 luglio 2023, il grano duro fino nazionale mietitura 2023 alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, è stato quotato per la terza volta a 370 euro alla tonnellata sui minimi e 380 euro sui massimi, in aumento di 20 euro alla tonnellata sui prezzi d'esordio del 19 luglio scorso, quando invece i prezzi erano aumentati di altri 10 euro sulla seduta d'esordio.

 

I valori registrati oggi sulla piazza capitolina si mostrano superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 51 euro sui minimi e di 56 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale ha quotato ieri, 25 luglio 2023 - per la quinta seduta consecutiva - il grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, assegnando prezzi di 440 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi.

 

Si registrano così incrementi di 30 euro alla tonnellata sui minimi e 20 euro sui massimi rispetto ai valori registrati nella scorsa seduta del 18 luglio, non ripresa da AgroNotizie®, quando i prezzi si erano attestati su una forchetta di 410-420 euro alla tonnellata.

 

L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati ieri risultano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 90 euro sui minimi e di 75 euro sui massimi.


Borsa Merci Bari

La Commissione Prezzi della Borsa Merci Bari ieri, 25 luglio, si è riunita e ha quotato per la quarta volta il grano duro fino mietitura 2023, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 405 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi, valori in aumento di 15 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 luglio 2023, quando si era verificato un aumento di 45 euro alla tonnellata sulla seconda seduta.

 

L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando per furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 25 luglio si presentano maggiori di 70 euro sui minimi e di 60 sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022.

 

Il frumento duro Canadese 1 al 15% di proteine il 25 luglio scorso è stato fissato a 475 euro alla tonnellata sui minimi ed a 480 sui massimi, in aumento di 65 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 luglio scorso, quando questo frumento era aumentato di altri 20 euro alla tonnellata.

 

Si tratta del settimo incremento consecutivo dopo una fase di stabilità iniziata il 16 maggio e terminata il 13 giugno 2023. Complessivamente il prezzo di questo frumento è aumentato di 76 euro alla tonnellata nelle ultime sei sedute sui massimi, ma sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è ora in perdita di 111 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 25 luglio 2023 ha fissato per la terza volta le quotazioni del grano duro fino nazionale mietitura 2023, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 395 euro alla tonnellata sui minimi e 405 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 18 luglio scorso. Tali valori risultano più elevati di 45 euro sui minimi e di 50 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 410 euro alla tonnellata sui minimi e 420 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sui valori registrati nella seduta di esordio del 18 luglio scorso. Tali valori risultano ora in aumento di 56 euro sui minimi e di 61 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

 

Il 25 luglio scorso sono stati quotati per la seconda volta sulla mietitura 2023 a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati fissati a 390 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi, in aumento di 10 euro sulla seduta precedente.

 

Si tratta di valori superiori di 35 euro alla tonnellata sui minimi e di 50 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.

 

Risultano anche in aumento di 20 euro alla tonnellata sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 25 luglio 2023, sono stati quotati a 467 euro alla tonnellata sui minimi e a 482 euro sui massimi.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 21 luglio 2023, quando è stato quotato per la quarta volta il frumento duro fino di produzione nazionale, mietitura 2023, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri.

 

Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 408 euro alla tonnellata sui minimi e 413 euro sui massimi, in rialzo di 23 euro sulla precedente seduta del 14 luglio, quando pure si era verificato un aumento di 35 euro sulla seconda seduta di questa mietitura.

 

I valori del 21 luglio, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, sono in rialzo di 66 euro sui minimi e 68 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno scorso: 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Nella seduta del 21 luglio 2023 il grano duro Canadese di 1° qualità è ulteriormente aumentato di 57 euro a tonnellata sul 14 luglio scorso, portandosi a 474 euro sui minimi e a 477 sui massimi, dopo essere cresciuto in quella data di altri 25 euro alla tonnellata rispetto al 7 luglio.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 20 luglio 2023 quando ha quotato per la terza volta il grano duro fino nazionale mietitura 2023 - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.


Questi i prezzi: 385 euro alla tonnellata sui minimi e 390 euro sui massimi, valori in aumento di 20 euro alla tonnellata su quelli della precedente seduta del 13 luglio scorso, quando si erano registrati valori in aumento di 25 euro sui prezzi d'esordio di questa mietitura del 6 luglio 2023.

 

I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 20 luglio sono superiori di 45 euro a quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, pari a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 25 luglio 2023

I prezzi medi all'origine del grano duro fino nazionale, rilevati da Ismea dal 17 al 24 luglio e monitorati da AgroNotizie® ieri, 25 luglio 2023, vedono 14 piazze in aumento su 14 rilevate.

 

Si segnalano, in particolare, alcune performance. Matera il 24 luglio scorso ha raggiunto i 400 euro alla tonnellata pagati mediamente al produttore, registrando un incremento del 17,6% sulla settimana precedente. Napoli dal 18 luglio è già su 415 euro alla tonnellata di prezzo medio pagato al produttore, grazie ad una crescita del 14,5% sulla settimana precedente.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea
Rilevazione di AgroNotizie® del 25 luglio 2023
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, pubblicato il 19 luglio 2023, quota per la seconda volta il frumento duro fino nazionale mietitura 2023 con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore. Ecco i prezzi: 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi. Si tratta di valori superiori di 30 euro rispetto a quelli d'esordio della settimana precedente.


Ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è sempre possibile leggendo l'articolo di AgroNotizie® del 20 luglio 2023.

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line Srl Unipersonale